Rinspeed: le concept car più stravaganti del mondo

Auto capaci di trasformarsi in barche e sottomarini o dotate di un proprio drone, sono queste alcune tra le creazioni più estreme sviluppate da questa piccola compagnia svizzera, che ha stupito il mondo.

Rinspeed: le concept car più stravaganti del mondo
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Le concept car sono sempre più protagoniste dei vari Saloni dell'auto che si svolgono in tutto il mondo. Vetture capaci di attirare l'attenzione di tutti i media presentando innovative soluzioni stilistiche e tecnologiche. Oltre ai prototipi, che anticipano direttamente modelli che arriveranno sul mercato entro pochi mesi, le case automobilistiche realizzano spesso anche show car con design particolari ed estremamente futuristici, che difficilmente troveremo nelle nostre strade. Negli ultimi anni alcune delle proposte più curiose e stravaganti sono arrivate da una piccola azienda svizzera, la Rinspeed, che grazie ad esse si è fatta conoscere in tutto il mondo. Fondata da Frank M. Rinderknecht, nel 1977, questa piccola compagnia, con soli 8 dipendenti, è oggi specializzata nell'import/export di auto, realizzazione di prototipi, modelli in serie limitata o edizioni speciali. Vediamo in dettaglio alcune delle sue particolari vetture, presentate negli ultimi anni.

Etos

La Etos è il venticinquesimo ed il più recente concept sviluppato da Rinspeed. Per ora sono stati mostrati solo alcuni bozzetti e la versione definitiva verrà presentata al prossimo CES di Las Vegas che si terrà tra il 6 ed il 9 gennaio. L'azienda svizzera non ha scelto, come da tradizione, un Salone dell'auto per mostrare la sua nuova realizzazione, preferendo l'evento americano, viste le interessanti innovazioni tecnologiche inserite all'interno di questa autovettura.
La caratteristica più evidente è la presenza di una piazzola di atterraggio per un drone. Secondo i piani dell'azienda svizzera, gli occupanti della Etos potranno utilizzare l'APR a bordo dell'auto per molteplici scopi, ad esempio, per monitorare il traffico e l'ambiente circostante o girare video delle proprie performance in auto da condividere con i propri amici, attraverso la sofisticata piattaforma di infotainment realizzata da Harman.
La Etos sarà equipaggiata con un sofisticato sistema di guida autonoma, una tecnologia molto cara all'azienda svizzera, già impiegata in altri concept presentati in passato. Il prototipo di Rinspeed monterà un sistema adattivo, capace di apprendere e perfezionare il proprio stile di guida ed in grado di imparare le abitudini del guidatore, dai percorsi abituali al tipo di manovre e così via.
Come in molte autovetture viste nei film di fantascienza, una volta attivato il pilota automatico, lo sterzo ed il piantone si ritrarranno all'interno del cruscotto lasciando spazio a due ampi schermi curvi posizionati di fronte agli occupanti della Etos.
Per ora non sono state fornite precise informazioni sulla meccanica del veicolo, che potrebbe essere equipaggiato con un sistema ibrido plug-in, basato sull'innovativa BMW i8.
La Etos utilizzerà un nuovo tipo di verniciatura, un processo all'avanguardia, sconosciuto all'industria automobilistica, che garantirà secondo l'azienda una particolare piacevolezza al tatto. Non ci resta che attendere qualche mese per conoscere tutti i dettagli di questo concept, veramente fuori dal comune.

Budii

Anche lo scorso anno, con la Budii, l'azienda svizzera aveva attirato l'attenzione dei media con un prototipo dotato di un innovativo sistema di pilotaggio automatico. Questa vettura, presentata al Salone di Ginevra del 2015, è stata realizzata sulla base della BMW i3, una citycar ibrida spinta da un motore elettrico da 125 Kw (170 CV), con un'accelerazione da 0 a 100 km/h in soli 7,2 secondi ed una velocità massima autolimitata di 150 km/h.
Rinspeed ha dedicato le maggiori attenzioni allo sviluppo di un innovativo abitacolo, decisamente diverso dal modello di serie. Questo si presenta con un look avveniristico, caratterizzato da un tablet di grandi dimensioni che domina la plancia e da un braccio robotico a sette assi alla cui estremità è posizionato il volante. Entrambi gli occupanti della Budii potranno decidere in qualsiasi momento se affidarsi alla guida manuale o ricorrere all'avanzato pilota automatico presente sulla vettura.
Anche la Budii sfrutta una piattaforma di guida autonoma capace di apprendere i comportamenti del guidatore, coadiuvata da una vasta serie di sensori per il monitoraggio dell'ambiente circostante. E' infatti equipaggiata con uno scanner laser telescopico sul tetto, con un'estensione di 70 cm, capace di fornire una rappresentazione tridimensionale dell'area attorno al veicolo. Questo scanner lavora in abbinamento ad una fotocamera ad alta risoluzione in grado di mappare il terreno evidenziando eventuali ostacoli.
Inoltre a bordo troviamo anche due Segway in versione ridotta, piccoli mezzi elettrici, a due ruote, utili per raggiungere luoghi inaccessibili all'auto.

sQuba

La sQuba è forse il prototipo più famoso di Rinspeed, un'auto capace di trasformarsi in un vero sottomarino. Realizzata nel 2008 sulla base della Lotus Elise cabrio, è direttamente ispirata alla Esprit S1 di James Bond del film "Agente 007 - La spia che mi amava " del 1977, da cui riprende anche il caratteristico colore bianco. Questa autovettura è alimentata da 3 motori elettrici, uno utilizzato per la normale circolazione su strada, mentre i rimanenti sono destinati alle attività in acqua. I propulsori sono alimentati da 6 pacchi batterie agli ioni di litio con una potenza complessiva di 60 kWh.
Questo mezzo si comporta in acqua come un'imbarcazione tradizionale, grazie alle due eliche posizionate sul retro, ma può anche trasformarsi in un vero sommergibile, sfruttando la sua particolare struttura e due propulsori a getto orientabili, posizionati dietro le ruote anteriori. Non essendoci un abitacolo ermetico, gli occupanti dell'auto possono respirare grazie ad un sistema molto simile a quello utilizzato dai sub, con due erogatori collegati ad una bombola d'aria installata a bordo.
Rinspeed è stata capace, spendendo 1,5 milioni di dollari, di costruire una vettura perfettamente funzionate in ogni condizione di utilizzo, con una velocità massima su strada di 120 km/h. In acqua, invece, la sQuba è in grado di navigare a 6 km/h in superficie e a circa 3 km/h in immersione.
Ricordiamo, infine, che già nel 2008, questa autovettura montava sulla parte anteriore un sensore laser in grado di monitorare l'area circostante, permettendole di muoversi autonomamente.

Splash

Proseguiamo con un altro veicolo trasformabile forse ancora più estremo del precedente, la Splash, un'auto sportiva in grado di solcare i mari come un aliscafo. Un mezzo di trasporto realmente funzionante in entrambe le modalità, capace di ottime prestazioni. Alimentato da un propulsore a gas, è dotato di turbocompressore con una cilindrata di soli 0.75 litri. Questo motore eroga su strada una potenza di 140 CV, con una velocità massima di 200 km/h, un'accelerazione da 0 a 100 km/h in meno di 6 secondi ed è in grado di volare a 45 nodi sull'acqua.
La Splash può trasformarsi in un‘imbarcazione semplicemente premendo un pulsante. Questo attiva un sofisticato sistema idraulico costituito da ali retrattili, che permettono a questo mezzo di sollevarsi sull'acqua come un normale aliscafo. Inoltre è presente un telaio a tenuta stagna ed un alettone posteriore in grado di assolvere anche alla funzione di timone.
Nel 2006, grazie alle sue particolari caratteristiche tecniche, questa autovettura è stata capace di battere il record del mondo di velocità nella traversata del Canale della Manica, utilizzando un veicolo anfibio, con un tempo di 3 ore, 13 minuti e 47 secondi.

iChange

Concludiamo questa rassegna con una vettura dalla linea futuristica ed estremamente aerodinamica, denominata iChange, presentata al Salone di Ginevra del 2009. L'avveniristico prototipo realizzato da Rinspeed è lungo 4.280 mm, largo 1.800 mm e alto appena 1.035 mm e si caratterizza per il suo abitacolo trasformabile. Questo ha una forma a goccia, in stile aeronautico, che ricorda i caccia di ultima generazione. In base al numero degli occupanti, la concept può adattare il suo aspetto, sollevando la parte posteriore del tetto. Può quindi essere una monoposto o trasformarsi per ospitare due persone dietro il guidatore.
La iChange adotta anche innovative soluzioni costruttive grazie all'impiego di materiali compositi, leggeri ma resistenti, che le consentono di avere un peso di soli 1050 KG. In generale le prestazioni sono da auto sportiva con un motore elettrico da 204 CV, una coppia di 370 Nm, una velocità massima di 220 km/h e con lo 0-100 km/h coperto in poco più di 4 secondi. Le batterie, agli ioni di litio, si possono ricaricare in sole 3 ore e consentono un'autonomia di circa 90 km. Il propulsore elettrico è stato realizzato in collaborazione con Siemens, mentre il sistema di infotainment è opera di Harman/Kardon.

Rinspeed In questa rassegna abbiamo presentato solo alcune delle stravaganti concept di Rinspeed, realizzate nel corso degli anni. Tra i prototipi più interessanti ricordiamo anche la piccola UC?, una versione ridotta della Fiat 500 dotata di propulsione elettrica, la Bedouin, un Suv/Pick-up sportivo, derivato dalla Porsche 996, ed infine la Presto, un’auto a 2 o 4 posti che si può allungare o accorciare a piacimento per facilitare il parcheggio e le manovre. Ovviamente tutti i modelli sviluppati da Rinspeed non arriveranno mai sul mercato e sono stati realizzati principalmente per scopi pubblicitari e di ricerca. Negli corso degli anni, questi concept hanno comunque messo in evidenza nuovi aspetti del mondo dell’auto, come gli abitacoli capaci di adattarsi alle esigenze degli utenti con innovative interfacce per la guida autonoma, o i sistemi propulsivi rispettosi dell’ambiente ma ad alte prestazioni: tutti elementi che prima o poi arriveranno anche nelle vetture commerciali.