Samsung Galaxy S8: Exynos 8895 vs Snapdragon 835, qual è il migliore?

Samsung Galaxy S8 arriverà con due system-on-a-chip differenti a seconda del mercato: quale dei due è più veloce?

Samsung Galaxy S8: Exynos 8895 vs Snapdragon 835, qual è il migliore?
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Dopo il grosso passo falso avvenuto con il Galaxy Note 7, Samsung doveva rifarsi assolutamente, portando sul mercato un terminale che sapesse smuovere le acque, contraddistinto dalla qualità che l'azienda coreana riesce molto spesso ad offrire ai suoi clienti. A breve questo dispositivo, il Galaxy S8, sarà disponibile in Italia, insieme alla sua variante S8+, ma gli addetti ai lavori possiedono già i sample a scopo di testing e di analisi. Grazie ai campioni si è potuto fare un raffronto diretto fra i due processori a bordo di Galaxy S8, che come molti di voi sapranno arriva in due varianti: la prima, che giungerà direttamente nel nostro paese, con Exynos 8895, e la seconda, destinata invece ai mercati oltreoceano, con Snapdragon 835. Ecco come si comportano i due processori.

L'efficienza più che la potenza

I due system-on-a-chip sono entrambi varianti molto prestanti, destinati alla fascia alta del mercato. Il confronto è parecchio interessante, soprattutto considerato che l'azienda coreana e Qualcomm si danno spesso battaglia a suon di potenza computazionale, ma alla fine la produzione di entrambi i SoC è sempre curata da Samsung.
Sia Snapdragon 835 che Exynos 8895 sono basati sul processo produttivo a 10 nm FinFET, che Samsung riesce a sfruttare nelle sue fonderie. A livello di calcolo non dovrebbe cambiare così tanto rispetto alle versioni dello scorso anno, in quanto il principale focus di tali SoC non è votato alla potenza bruta, ma più che altro sull'efficienza; si tratta, a nostro avviso, di una scelta più che sensata, in quanto la durata della batteria è oggigiorno certamente più rilevante delle capacità computazionale in un SoC per smartphone. Qualcomm, per esempio, ha promesso che - tramite il suo design big.LITTLE - per l'80% del tempo rimarranno attivi solo i core meno veloci, che quindi consumano meno energia, per un diretto riscontro sulla batteria.

Quale SoC è il migliore per Galaxy S8?

A livello di specifiche e, più a fondo, di frequenze operative, i due system-on-a-chip possiedono dei valori molto molto simili, e di conseguenza ci aspettavamo dei punteggi single core piuttosto vicini fra i due modelli. Il benchmark di riferimento è Geekbench, che fornisce un indice abbastanza affidabile delle prestazioni generali dei SoC. Il test viene infatti diviso in varie aree, fra cui quella con i dati interi, a virgola mobile, quella con la prova di criptazione e infine il benchmark sulla larghezza di banda verso la memoria principale. Passando ai numeri veri e propri, lo Snapdragon 835 sul Galaxy S8 ha tenuto uno score di 1916, mentre Exynos 8895 è arrivato a 1978; la differenza è di conseguenza abbastanza risicata ma comunque più marcata delle nostre attese. Trasferendoci sullo scenario multi core, se dovesse essere confermato il trend dello scorso anno allora diremmo che il processore Exynos avrebbe un chiaro vantaggio rispetto allo Snapdragon. Effettivamente è così, con lo Snapdragon 835 che ottiene un punteggio di 6011, mentre Exynos 8895 arriva a 6375. Questi valori, per quanto sintetici, mostrano come il salto di qualità rispetto alla potenza offerta dallo Snapdragon si fa sentire, ovviamente a vantaggio del processore prodotto da Samsung. Il risultato mostra che il trend che oramai va avanti da più anni è tornato a farsi sentire anche in questa iterazione, con i processori Exynos che battono senza troppi problemi quelli Snapdragon nelle prestazioni pure.

Samsung Galaxy S8 Come si può osservare, a livello di potenza computazionale il chiaro vincitore è il Samsung Exynos 8895, che (fortunatamente) è il system-on-a-chip integrato anche nella variante venduta in Italia. Che sia uno scenario single core, multi core, con dati interi o a virgola mobile, quest’ultimo SoC si lascia dietro con un certo margine i risultati dello Snapdragon 835, che arriva al di sopra dell’Exynos solo nei benchmark sulla memoria con carico single core. È difficile però che la differenza in termini numerici si faccia sentire con un certo livello di impatto in un ambiente reale, ma fa sempre piacere avere a disposizione il system-on-a-chip più veloce in commercio.