Samsung Galaxy S8: lo schermo alla prova con Netflix, Amazon Video e YouTube

Approfondiamo le caratteristiche del nuovo Infinity Display del Samsung Galaxy S8, provandolo con i più famosi servizi streaming mobile.

Samsung Galaxy S8: lo schermo alla prova con Netflix, Amazon Video e YouTube
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Samsung ha puntato molto, se non tutto, sul display del suo nuovo flagship. La dimensione e la superficie occupata colpiscono fin dal primo sguardo, soprattutto nella variante Plus di S8, quella con il pannello da 6.2". La grandezza dello schermo però non è l'unico elemento da prendere in considerazione per valutarne le qualità, perché le caratteristiche tecniche assumono un ruolo chiave nella resa finale, soprattutto nel caso di un dispositivo compatibile con HDR e che si fregia della certificazione Mobile HDR Premium. Come vedremo, la resa dello schermo si conferma di altissimo livello, ma manca ancora il supporto da parte di alcune delle app di streaming più diffuse, che non riescono a sfruttare appieno le capacità del pannello.

Il miglior display sul mercato

Un aiuto importante nella valutazione dello schermo del nuovo Galaxy S8 arriva da DisplayMate, punto di riferimento del settore, che ha messo alla prova questo pannello Super AMOLED QHD+ carpendone ogni segreto. Partiamo dalle caratteristiche base, che comprendono una risoluzione di 2960x1440 pixel, per 570 PPI totali, con un aspect ratio di 18,5:9, molto particolare. Questo deriva dall'assenza delle cornici, che ha permesso a Samsung di occupare quasi tutta la superficie frontale. Un ottimo risultato, ma che per essere sfruttato necessita del supporto degli sviluppatori, che devono adattare le app alla visualizzazione allungata offerta da S8, ma anche da LG G6 e probabilmente da molti altri device in uscita nel corso dell'anno. Addentrandosi maggiormente nelle specifiche dello schermo, DisplayMate ha scoperto una luminosità di picco di ben 1000 nits, davvero molto elevata. Un valore che tuttavia non stupisce, visto che la certificazione Mobile HDR Premium necessita di una luminosità di picco da 0.005 nit a minimo 550 nit. Certificazione ampiamente passata dal Galaxy S8 quindi, che con i suoi 1000 nit riesce a regalare immagini molto luminose, garantendo anche neri perfetti grazie alla tecnologia AMOLED, che ricordiamo spegne completamente i pixel per mostrare a schermo i neri. Questo permette una resa potenzialmente molto buona con i contenuti HDR, anche se siamo scettici sull'impiego di questa tecnologia su schermi di piccole dimensioni. Sempre dalle specifiche richieste dallo standard Mobile HDR Premium scopriamo che il top di gamma Samsung utilizza un pannello a 10 bit, necessari per gestire al meglio lo spazio di colore esteso dell'HDR, ma anche in questo caso Samsung ha fatto più del necessario. Da standard, serve una copertura dello spazio di colore DCI-P3 di almeno il 90%, ma il Galaxy S8 arriva addirittura al 113% per lo standard DCI-P3 e al 142% per quello RGB, per una resa cromatica molto fedele e in grado di far dimenticare i colori iper-saturi dei precedenti modelli. Dati che hanno portato DisplayMate a definire il pannello del Galaxy S8 il migliore sul mercato attualmente, un riconoscimento importante a testimonianza dell'ottimo lavoro svolto da Samsung in questo campo.

Ma come si comporta nella pratica con le attuali app di streaming video? Come abbiamo anticipato, servono app aggiornate per sfruttare al meglio le caratteristiche e il particolare aspect ratio di S8, app che allo stato attuale ancora latitano. Abbiamo utilizzato un Galaxy S8+ per verificare l'attuale situazione, a poco meno di tre settimane dal debutto ufficiale sul mercato, constatando che gli aggiornamenti non sono ancora arrivati. L'HDR non è infatti disponibile su Netflix e su Amazon Prime Video, ma non è l'unica caratteristica a mancare. Provando i contenuti proposti dalle due app infatti si scopre che il display non viene ancora sfruttato a pieno, confinando l'immagine in un più comune formato 16:9, che taglia parte dell'area di visualizzazione a destra e a sinistra, con lo smartphone tenuto in orizzontale. Questo non accade ad esempio con YouTube, che riesce a occupare con i video tutto lo schermo, per un senso di immersione superiore a quello offerto dai comuni schermi. Insomma, la rivoluzione promessa da Samsung ha ancora poche settimane per arrivare, altrimenti il rischio è quello di non farsi trovare pronti il giorno del debutto sul mercato.

Samsung Galaxy S8 Lo schermo del nuovo Galaxy S8 è un vero concentrato di tecnologia, per una resa davvero al top della categoria, come confermato anche da DisplayMate. Non dimentichiamo inoltre che, ambiti multimediali a parte, la luminosità di picco elevata permette una visione perfetta anche sotto la luce del sole, aiutata dalla presenza di un doppio sensore di luminosità che calibra la stessa sempre al meglio durante l’uso. Purtroppo, non essendo ancora arrivato sul mercato, molte delle app che possono sfruttarlo al meglio, come Netflix e Amazon Prime Video, non sono ancora pronte a farlo. Con YouTube invece la situazione è molto diversa, visto che il servizio di streaming di Google riesce già oggi a occupare tutto il display del Galaxy S8, per una resa davvero sbalorditiva, soprattutto con i contenuti dalla qualità video più elevata. In definitiva, speriamo che al momento dell’uscita le app di streaming più importanti siano opportunamente aggiornate per sfruttare l’esuberanza del pannello di S8, che si configura come il nuovo metro di paragone per la categoria.