Volkswagen Polo: la prova su strada della piccola tedesca

Siamo andati in Germania a provare la nuova Polo, una vettura cresciuta molto nel corso degli anni, dalle dimensioni alla dotazione.

Volkswagen Polo: la prova su strada della piccola tedesca
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Qualcuno di molto celebre una volta ha detto: "non si deve mai andare in Germania". E invece in Germania ci si va per un sacco di motivi, dall'Oktoberfest alla Gamescom, per fare un giro all'IFA di Berlino o al MELT! Festival di Gräfenhainichen, oppure, se siete fortunati, potete andarci anche per assistere in anteprima alla presentazione della nuova Volkswagen Polo, in una due giorni all'insegna dei test drive in giro per la magnifica Amburgo. Proprio così, anche noi di Everyeye.it siamo fra quei fortunati e, senza pesarci due volte, ci siamo messi in viaggio alla volta del grande porto del nord.
Appena giunti in aeroporto è subito cominciato l'evento, che, per darvi un'idea, era riservato integralmente alla stampa italiana. Un veloce briefing inaugurale, tenuto da Andrea Alessi (Direttore Volkswagen Italia), e poco dopo eravamo già pronti a scegliere le nostre vetture. Sullo schermo del reception desk erano disponibili un buon numero di modelli, con diverse motorizzazioni e altrettanti colori (questa volta sono 14), mancava all'appello solo il modello a metano (TGI 1.0 da 90cv), importantissimo per il mercato Italiano, che invece sarà disponibile entro la fine dell'anno. Peccato non averlo provato,ma per fortuna abbiamo adocchiato subito un'altra interessante proposta, ovvero il benzina TSI 1.0 da 95cv e 5 marce, con allestimenti marcati Beats. Ovviamente, il colore non poteva che essere il Flash Red.
Con i bagagli ancora in mano, ci siamo diretti verso il parcheggio allestito per la consegna dei veicoli e qualche minuto dopo eravamo già lanciati per le campagne tedesche. Abbiamo provato la nuova Polo per tutto il pomeriggio, cercando di spaziare fra più scenari di viaggio possibili, compreso il traffico intenso della città, l'autostrada e perfino il leggero sterrato.

La mattina seguente, invece, ci è stata data l'opportunità di scegliere un nuovo veicolo, è questa volta abbiamo optato per il benzina TSI 1.0 da 115cv a 6 marce, dotato di allestimenti Highline full-optional, con vernice grigio scuro e finitura metallizzata. Insomma, alla nostra prova mancava soltanto il test sul bagnato, e per fortuna Amburgo ci ha regalato anche quello, grazie ad una leggera pioggia che ci ha accompagnati fino al nostro rientro in aeroporto, dove abbiamo riconsegnato l'auto. Potremmo dirvi subito le nostre impressioni, ma perché rovinarvi la sorpresa? Piuttosto, vi lasciamo con un indizio; come ci hanno raccontato i dirigenti Volkswagen, non era facile superare quanto era stato fatto con la vecchia Polo, eppure, sembra proprio che a Wolfsburg ci siano riusciti.

Nuovo look e costruzione

Non giriamoci troppo attorno: la nuova Polo ci è piaciuta moltissimo. Il design, rispetto al precedente modello, non è stato affatto stravolto e mantiene tutti i suoi punti di forza, compresa la compattezza, ma ora è diventato più aggressivo nei dettagli, e per molti versi si avvicina (in maniera abbastanza evidente) a quello della pluripremiata Golf. Le linee sono simili a quelle della mark V, ma le "facce" della superficie sono aumentate, e sempre secondo l'inconfondibile stile Volkswagen: geometriche, decise, accattivanti. I fanali posteriori sono pressoché immutati, sempre tendenti alla forma quadrata, mentre quelli anteriori si assottigliano e si allungano, dotati di una stupenda linea di luce fredda che strizza l'occhio alla sorella maggiore. La maschera frontale e il paraurti acquistano ancor più personalità, arricchiti da numerosi dettagli, rientranze a incastro e spigoli audaci. Da fuori, la forma e l'ingombro risultano in linea con il precedente modello e in generale con la sua categoria, eppure la sensazione è quella di avere a che fare con un'auto di un segmento superiore, più larga e leggermente più ribassata. Il volume, in realtà, non è stato proprio rivoluzionato, eppure l'inserimento del nuovo telaio MQB A0 permette un abitacolo più spazioso (aumentando di 5cm la distanza fra gli assi), come anche un portabagagli da ben 371 litri, circa 70 in più rispetto a prima, e dunque, record di categoria. La nuova Polo è più bassa di un solo centimetro, si allarga di 7cm, e si prende qualcosa sulla lunghezza totale, raggiungendo i 4,05 metri.

La sezione degli sportelli sembra ancora più sottile (e perfino più robusta), e ciò garantisce maggior spazio per i sedili anteriori, comodissimi, ancora una volta muniti delle tipiche sedute stile Volkswagen; basse nell'assetto e generose nella superficie. Il cruscotto, per finire, è stato completamente ridisegnato con uno stile sobrissimo e dotato di inserti in tinta con l'esterno, in più l'innalzamento verticale dello schermo multimediale (ora è in linea con il tachimetro) conferisce un'agibilità maggiore, ovvero più immediatezza per l'occhio. In quanto a comodità e design, dunque, Volkswagen conferma ancora una volta la sua eccellenza, ma ciò che stupisce maggiormente sono i dettagli, soprattutto quelli riguardanti la sicurezza, di cui vi parliamo nel prossimo paragrafo.

Abituatevi al futuro

"Abituatevi al Futuro" è il claim scelto da Volkswagen per la campagna della sua nuova Polo, e la scelta non è affatto casuale. Non a caso si tratta della prima Polo con strumentazione interamente digitale, che ad esempio supporta ben due schermi (sia il tachimetro che il display multifunzione da 6 o 8 pollici). Ma gli ingegneri Tedeschi sapevano bene che anche così era difficile superarsi, ed infatti per migliorare la loro già ottima vettura hanno deciso di puntare soprattutto sugli allestimenti, o meglio, sulla cosiddetta "popolarizzazione" di alcuni di questi. L'idea è quella di rendere accessibili tutta una serie di tecnologie d'élite al grande pubblico, quelle che fino ad ora erano esclusive del segmento superiore.
Parliamo di numeri: la Polo, pre-ordinabile già da ora ed in commercio ad ottobre, si presenterà sul mercato nelle sue tre varianti di allestimenti, ovvero la più economica Trendline (a partire da 13.600€ per il 1.0 MPI 65cv), seguita dalla Comfortline (15.500€ per il 1.0 MPI 65cv) e infine dalla Highline (18.550€ per il 1.0 TSI 95cv). Sarà disponibile un pacchetto tech base, che include un gran numero di accessori e personalizzazioni ad una cifra abbordabile (ad esempio, per la trendline, acquistando il pacchetto si ottiene un risparmio intorno ai 700€). Ovviamente, la connettività è l'infotainment sono un punto centrale per il moderno mercato, e la Polo punta al vertice della categoria, con possibilità di avere gli immancabili USB e Bluetooth, abbinati a tutti i sistemi di integrazione tradizionali come Carplay e Mirrorlink.
Per il resto, le possibilità di dotazione sono pressoché infinite, fra cui è impossibile non citare quelle relative alla sicurezza stradale, che resta senza dubbio l'altro focus principale di Volkswagen. Già nella Trendline, infatti, sarà possibile avere i 6 airbag, il dispositivo di sicurezza Front Assist con Emergency City Brake e riconoscimento pedoni (senza dubbio il fiore all'occhiello della nuova Polo), sistema frenata per collisioni multiple, ausilio per la ripartenza in salita, il rilevatore di stanchezza del guidatore, controllo pressione pneumatici, sensore per angoli ciechi, il limitatore di velocità ed il VW connect. Nella Comfortline, invece, troviamo in aggiunta dotazioni comeil volante con comandi multifunzione, specchietti riscaldabili e caricabatterie ad induzione per smartphone. La Highline, invece, può contare sul pregiato pacchetto R-Line, finiture interne in pelle, cerchi in lega da 16'', sedili sportivi, fari fendinebbia con funzione di svolta cornering e molto altro ancora.

Insomma, nella nuova Polo c'è tutta la tecnologia che potrete mai desiderare, e sta perfettamente integrata nel nuovo cruscotto, davvero semplice da usare e bellissimo da guardare. Per chi fosse interessato, ci sarebbe anche il già citato allestimento Beats, che prevede finiture speciali sia esterne che interne, più un sistema audio eccellente da 300W, che grazie ad un buon compromesso fra potenza, compressione dei bassi e definizione riesce a raggiungere volumi altissimi "senza mai gracchiare". Speriamo che arrivi anche in Italia...

Test Drive

Una volta impugnato il volante, ritornano tutti gli elementi tipici della guida Volkswagen: stabilità, controllo ed efficienza. La sensazione è quella di guidare un'utilitaria, semplice ed immediata, ma all'occorrenza si dimostra anche un'abile sportiva. La ripresa infatti è ottima, reattiva ed aggressiva, ed abbiamo immediatamente notato che rispetto alla Polo V qui il motore ha un suono diverso, più potente, come un ruggito. Le marce hanno una corsa media, e i cambi sono sempre spediti, fluidi, garantendo sempre un'accelerazione regolare e senza troppi strappi, grazie anche alla doppia frizione.
L'aderenza, anche sul bagnato, è davvero ottima così come la risposta, anche se c'è da dire il raggio di sterzo non è proprio ampissimo, forse leggermente inferiore al precedente modello. Il nuovo telaio, la disposizione degli assi, l'altezza e la larghezza, forniscono una percezione estremamente precisa dell'asfalto, che si traduce in una piacevole sensazione di agilità, senza dubbio maggiore di quanto visto in passato. Le sospensioni d'altro canto, sembrano lavorare piuttosto bene; anche sullo sterrato si resta sempre incollati alla strada, senza però cedere troppo alla morbidezza.
In quanto ai consumi, invece, il discorso sarebbe ben più lungo e complesso, ma per quello che abbiamo potuto testare sui nostri due modelli a benzina ci è sembrato comunque notevole. La vecchia Polo riusciva ad arrivare tranquillamente sui 21-23Km al litro, in condizioni d'uso normali, e il nuovo modello sembrerebbe essere ancora più efficiente.

Durante la nostra prova, effettuata su percorso misto, l'auto si è comportata assai bene, ma per averne conferma preferiamo aspettare un testdrive più approfondito. Di certo, quello che per ora ci ha entusiasmato, è stato il registro statistiche presente sul computer di bordo. L'auto è in grado di memorizzare percorsi e stilare rapporti sullo stile di guida del guidatore, suggerendo perfino modifiche al comportamento su strada per migliorarne l'efficienza. C'è addirittura una app, in arrivo sugli store degli smartphone il prossimo ottobre, che s'impone di creare una reale gamification su questo aspetto, fornendo una vera e propria community, con tanto di obiettivi e sfide per migliorare la propria esperienza di guida.

Volkswagen Polo 2017 L’utilitaria Tedesca è tornata, ed è più che mai decisa a continuare la sua tradizione di successi. La nuova nata in casa Volkswagen sembra essere una sicurezza sotto tutti i suoi aspetti, partendo dal comfort e dalla guidabilità, fino ad arrivare all’innovazione in campo di sicurezza e nuove tecnologie. Il nuovo design, ereditato con eleganza dalla sorella maggiore Golf, ha carattere da vendere, e gli allestimenti messi in campo offrono tutto quello che un appassionato di tecnologia possa desiderare, ad un prezzo estremamente concorrenziale. La nuova Polo è infatti intenzionata a portare l’eccellenza a portata di mano, a portata del grande pubblico, rendendo di serie una gran varietà di dispositivi tecnologici anche sui modelli entry level, e questo è sicuramente un enorme plus valore per l’attentissimo mercato Italiano. Le motorizzazioni previste per il lancio (fissato per il prossimo ottobre) sono solo tre e tutte benzina, ovvero 1.0 MPI da 65cv, il 1.0 MPI 75cv e il 1.0 TSI da 95cv, ma entro l’anno sono previsti ben sette ulteriori opzioni, compreso ovviamente il diesel 1.6 da 95cv, il TSi 2.0 da 200cv, la linea GTI e l’interessantissimo modello a metano TGI 1.0 da 90cv. Insomma, Volkswagen è ancora una volta sulla strada giusta, e noi restiamo in attesa del prossimo testdrive.