#IcarusTrip: il cacciatore di neutrini comincia il suo viaggio oltreoceano

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Il più grande macchinario per rilevare neutrini ha già visitato due stati diversi ed è pronto per raggiungere l'America: ICARUS, il cacciatore di neutrini è stato concepito per catturare le famose particelle minuscole che difficilmente interagiscono con la materia, rendendole estremamente elusive.

Quest'estate ICARUS affronterà l'oceano Atlantico per giungere al Fermilab in America, dove dovrà affrontare la sua nuova missione. Il cacciatore di neutrini è nato in Italia al laboratorio del Gran Sasso INFN nel 2010, con i suoi 18 metri di lunghezza e 120 tonnellate di peso: la sua prima missione consisteva nel rilevare i neutrini sparati dal CERN di Ginevra fino al laboratorio italiano (senza necessità di nessun tunnel di 732 Km tra i due siti scientifici).

Nel 2014 ICARUS è stato spedito al CERN per degli upgrade e per effettuarne la manutenzione prima del suo viaggio oltre l'oceano Atlantico. Una volta giunto al Fermilab americano farà parte di un complesso sistema di tre rilevatori di neutrini, di cui sarà il più grande. L'obiettivo è la ricerca di un tipo di neutrino chiamato sterile, che a differenza dei neutrini attivi (usati ad esempio negli esperimenti per l'antimateria) non interagisce con le interazioni fondamentali dettate dal modello standard, a parte la gravità. L'importanza di questa particella è tale da aprire nuove porte per la fisica e il direttore Nigel Lockyer del Fermilab confida nella riuscita del progetto grazie a ICARUS ma soprattutto alla collaborazione internazionale instaurata con il CERN e l'INFN.

Il viaggio di ICARUS durerà circa 6 mesi e comincerà la prossima settimana a partire da Ginevra in Svizzera, dove si dirigerà al porto di Anversa in Belgio. Da lì sarà diviso in due pezzi e viaggerà su una nave fino a Burns Harbor in Indiana (USA), per poi essere portato al Fermilab su dei camion un pezzo alla volta. I curiosi saranno felici di sapere che gli scienziati americani hanno predisposto una mappa interattiva apposita per seguire gli spostamenti del cacciatore di neutrini e l'hashtag ufficiale usato nei post sarà #IcarusTrip. Non solo: chiunque riesca ad avvistare il famoso camion con l'insegna #IcarusTrip è invitato dalla comunità scientifica a scattargli una foto e postarla sui social network.

Una volta arrivato a destinazione ICARUS sarà installato in un edificio apposito e rimepito con 760 tonnellate di argon, che interagiranno con i neutrini producendo un'immagine delle particelle nel momento dell'urto, esattamente come quella che troverete in fondo alla news. L'esperimento è il Deep Underground Neutrino Experiment (DUNE), il più grande riguardante i neutrini mai condotto nella storia. Fabiola Giannotti, direttore generale del CERN di Ginevra, si è espressa positivamente sulla collaborazione con il Fermilab: "siamo orgogliosi di contribuire all'upgrade di ICARUS prima della sua partenza e non vediamo l'ora di osservare i primi risultati per il programma sul rilevamento dei neutrini".

Dei 3 rilevatori al Fermilab solo uno è in funziona da più di un anno (MicroBooNE), mentre il terzo (Short-Baseline Neutrino Detector) è ancora in costruzione. Entro il 2019 saranno tutti operativi e formeranno lo stabilimento di ricerca più avanzato di tutto il mondo sul rilevamento di neutrini.

Nel video in copertina trovate la predisposizione dei camion #IcarusTrip presso il CERN di Ginevra.

#IcarusTrip: il cacciatore di neutrini comincia il suo viaggio oltreoceano