26 feriti per le esplosioni del Note 7: Samsung lo ritira dagli Stati Uniti

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Dopo settimane di analisi e di investigazioni sul caso, la US Consumer Product Safety Commission - in congiunta con Samsung - ha deciso di ritirare formalmente gli esemplari di Galaxy Note 7 dagli US. La ragione sta chiaramente nelle problematiche legate alla batteria, che oramai hanno fatto il giro del mondo, generando un enorme clamore mediatico.

Il richiamo coinvolgerà circa un milione di dispositivi che sono a rischio esplosione per un riscaldamento anomalo delle celle della batteria stessa. Gli incidenti di surriscaldamento sono arrivati a 92, di cui 26 casi di incendio e 55 report di seri danni al device. "I consumatori dovrebbero immediatamente smettere di usare il device, facendo appello al programma di richiamo per i Galaxy Note 7 acquistati prima del 15 settembre 2016. Basta contattare il proprio operatore telefonico, lo store presso il quale si è comperato lo smartphone oppure Samsung direttamente (presso samsung.com), al fine di fare installare una batteria diversa nel dispositivo, di ricevere un rimborso oppure un Note 7 totalmente nuovo", si legge in una nota dell'US Consumer Product Safety Commission. Da segnalare che molti utenti hanno ignorato le segnalazioni di Samsung, in quanto solo 130.000 unità sono state ritornate.
L'azienda, tra l'altro, avrebbe cominciato a limitare la carica dei Note 7 coreani al 60% tramite un aggiornamento di sistema.
Tutto l'andazzo sta ovviamente pesando sulle casse della società asiatica, che sta andando incontro al più grosso declino delle sue azioni mai sperimentato.