Alcuni hacker hanno preso di mira le centrali nucleari degli Stati Uniti

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Secondo il New York Times, un gruppo di hacker non ancora identificati avrebbe preso di mira le reti delle aziende responsabili per il funzionamento delle centrali nucleare negli Stati Uniti.

L’autorevole giornale, citando alcune relazioni del Department of Homeland Security e l’FBI, riferiscono che uno dei bersagli sarebbe la Wolf Creek Nuclear Operating Corporation.

Si tratta di una struttura responsabile della supervisione e funzionamento della centrale nucleare di Burlington, in Kansas. Il rapporto afferma che sarebbero state prese di mira anche alcune aziende energetiche ed impianti di produzione, di cui però non si conoscono i nomi.

Resta anche da capire la gravità degli attacchi, ed ovviamente il motivo che ha spinto i criminali informatici a prenderli di mira. Gli hacker però potrebbero anche essere interessati a rubare segreti commerciali delle infrastrutture degli USA, o semplicemente vogliono causare interruzioni al funzionamento degli impianti energetici. A tal proposito sarà particolarmente interessante scoprire chi è dietro questi attacchi, e soprattutto se qualcuna di queste centrali nucleari sia stata violata con successo o meno.

I funzionari di Wolf Creek hanno confermato al Times che i sistemi operativi sono tenuti separati dalla rete dei computer della struttura, il che vuol dire che eventuali attacchi informatici come questi consentono agli hacker di controllare direttamente i sistemi centrali.

Gli attacchi sarebbero concentrati su dipendenti che hanno accesso diretto ai sistemi e che potrebbero causare disastri ambientali come sversamenti di rifiuti tossici ed incendi.