Amazon deve restituire al Lussemburgo 250 milioni di Euro di tasse evase

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La Commissione Europea, in una nuova sentenza pubblicata oggi, sostiene che Amazon ha ricevuto benefici fiscali da Lussemburgo per 250 milioni di Euro, che il gigante di Seattle sarà costretto a restituire.

In base alle norme sugli aiuti di Stato, si tratta di una procedura illegale, e proprio per questo la società di Jeff Bezos sarà costretta a rimborsare l’intero ammontare, in quanto il tutto si traduce a tutti gli effetti in un’evasione delle tasse. Amazon, infatti, sostanzialmente ha pagato meno tasse, quattro volte in meno per la precisione rispetto ad altre aziende locali.

Il commissario Margrethe Vestager, in un breve tweet sostiene che “in seguito ad un’indagine approfondita, avviata nell’ottobre 2014, la Commissione ha concluso che Amazon ha pagato quattro volte in meno le tasse che avrebbe dovuto allo stato di Lussemburgo, senza alcuna giustificazione valida”.

Amazon ha spostato i suoi profitti da un gruppo che è soggetto ad imposta ad uno che non lo era, il tutto per pagare meno tasse. Il regolatore antitrust sostiene che Amazon ha evaso le tasse su tre quarti dei profitti generati da tutte le vendite di Amazon nell’Unione Europea.

La società ha immediatamente respinto le accuse, ed in una dichiarazione diffusa online e riportata da Engadget, sostiene di non aver ricevuto alcun trattamento di favore da Lussemburgo e di aver pagato le imposte in pieno accordo e rispettando le leggi sia del paese che previste dal diritto tributario internazionale. “Studieremo a fondo la sentenza della Commissione e prenderemo in considerazione ogni opzione legale” si legge.