Amazon: i nostri ordini saranno evasi ancor prima di essere acquistati

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L'innovazione apportata al mondo dell'e-commerce da Amazon nel corso degli ultimi anni è qualcosa di non quantificabile. Non è tutto. Grazie anche all'inventiva del suo leader e CEO Jeff Bezos, da molti definito un vero genio, la compagnia americana sembra avere in serbo per il futuro delle novità davvero inconcepibili qualche tempo fa. Dopo il clamore suscitato dai droni, in grado di consegnare i pacchi in maniera autonoma svolazzando liberamente per il cielo, ecco che un brevetto ideato dal colosso commerciale, qualora divenisse realtà, sembra aprire ulteriori e nuovi scenari. Amazon sarebbe in grado di far partire la spedizione prima ancora che l'utente acquisti il prodotto. Come? Con un sistema di rilevamento precisissimo basato su scelte e ricerche fatte dal cliente sul proprio portale.

Jeff Bezos e il suo team quindi, hanno descritto nel brevetto come faranno ad anticipare le mosse dei propri utenti. Definito "anticipatory shipping", il progetto prevede l'invio di determinati prodotti presso un centro di spedizione in prossimità del quale uno o più clienti sono interessati a quei determinati articoli. Se l'ordine viene effettuato risulta ovvio che la spedizione sarà molto più veloce. Il Wall Street Journal spiega specificamente come farà Amazon ad "anticiparci": analisi degli ordini fatti in passato, delle ricerche su Internet, del contenuto dei carrelli virtuali o della lista desideri, della tipologia di merce restituita e, dulcis in fundo, del tempo che il cursore del mouse trascorre su determinati articoli! Amazon sta lavorando molto per ottimizzare i tempi tra l'ordine e la consegna del pacco. Risulta inftti fondamentale questo aspetto per una compagnia che lavora nell'e-commerce: i clienti vorrebbero i prodotti nelle loro mani nel momento in cui li vedono. Ciò porterebbe ad una profonda crisi del commercio tradizionale così come lo conosciamo ora: chi si recherebbe più al negozio dietro l'angolo?