Amazon non mostra più i migliori prezzi agli utenti non Prime

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Amazon sta adottando una strategia di mercato sempre più aggressiva per costringere gli utenti a sottoscrivere l’abbonamento Prime, ed a quanto pare vuole renderla ancora più dura, come riferito da alcuni utenti che hanno scoperto un’interessante nuova funzione aggiunta silenziosamente sul sito.

L’accusa, mossa da ProPublica è molto semplice: quando Amazon ordina i prodotti per prezzo in una pagina tipo questa, include il costo di spedizione solo su alcuni prodotti, e non per tutti. In particolare, quelli venduti da commercianti di terze parti che non partecipano al programma di spedizione Amazon, sono classificati in base al prezzo del prodotto, più la tassa di trasporto.
I prodotti venduti dal gigante di Chicago o da commercianti di terze parti che invece vengono spediti da Amazon, sono elencati senza il costo di trasporto aggiunto, il che li fa apparire più economici di quanto lo siano realmente.
Il motivo di tale discrepanza sarebbe da ricercare nel fatto che di solito i membri Amazon Prime non pagano le spese di spedizione, a differenza dei clienti non-Prime che sono costretti a raggiungere un ammontare minimo per ottenere la spedizione gratuita.
Tuttavia, in questo modo i clienti potrebbero andare in confusione, e la questione potrebbe sollevare non poche polemiche.
Immediata è arrivata la reazione di Amazon, che attraverso un portavoce ha affermato quanto segue: “con Prime e Super Saver (che non richiede alcun abbonamento e prevede spedizioni gratuite per gli ordini superiori a 49 Dollari), la maggior parte dei nostri articoli (9 su 10, in media) vengono spediti senza alcuna tassa aggiuntiva. Gli algoritmi di ordinamento sono sviluppati sul 90% degli articoli su cui non viene applicato alcun costo di spedizione”.