Amazon va a processo per i risultati delle ricerche confusionari

di

A tutti prima o poi sarà capitato di cercare un oggetto su Amazon per trovare nei risultati della ricerca qualche prodotto simile. Se questo è un comportamento positivo per i clienti, non è lo stesso per i vari marchi.

Il famoso produttore di orologi MTM, ha infatti presentato denuncia contro Amazon nel 2011 e nonostante la sconfitta in un tribunale della California, la Corte d'Appello ha deciso di portare il caso in tribunale.
Reuters riporta che alla base di tutto non ci sarebbe il fatto che Amazon offre nei risultati di ricerca prodotti simili a quelli cercati, ma che il più delle volte questi sono confusionari e non soddisfano le richieste degli utenti. Ecco perchè secondo la Corte d'Appello, “una giuria potrebbe scoprire che Amazon ha creato un meccanismo confusionario”.
Come esempio è stata presa la query di ricerca “watch MTM”, che restituisce tutti orologi prodotti da altre aziende, come Casio, Suunto e Luminox, il che potrebbe provocare un qualche tipo di confusione in coloro che non sono abituati allo shopping online.
Non è la prima volta che ad Amazon sopraggiungono accuse di questo tipo, nel Regno Unito la società di cosmetici Lush ha perseguito la compagnia per lo stesso motivo, tanto che il negozio online è stato costretto ad inserire nei risultati, ogni volta si cerca “Lush”, la dicitura “non vendiamo cosmetici Lush”.