Android O: limitazioni per i processi in background delle app

di

Negli ultimi anni le società che hanno sviluppato i sistemi operativi mobile più importanti, ovvero Apple con iOS e Google con Android, hanno tentato a più riprese di migliorare la durata della batteria e ridurre l’assorbimento di energia da parte dei loro software.

Con la nuova versione di Android O, la cui prima Developer Preview è stata rilasciata nella giornata di ieri, Google ha annunciato che limiterà ciò che le applicazioni Android potranno fare in background.
Le applicazioni saranno limitate in tre aree: aggiornamenti della posizione, servizi in background e implicit broadcast.
Si tratta di una notizia senza dubbio estremamente importante e positiva per gli utenti, mentre lo è di meno per gli sviluppatori, in quanto Google potrebbe richiedere loro di riesaminare il codice su cui girano le applicazioni.
Google, comunque, ha già regolato alcuni di questi processi di background con Android N, ma la società vuole ottimizzare ulteriormente questo aspetto per raggiungere uno degli obiettivi più ambiziosi che si è preposta.