Andy Rubin, numero uno di Android, si dimette

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A dare l’inaspettata la notizia, tramite il suo blog è stato il co-fondatore e amministratore delegato di Google, Larry Page: Andy Rubin, numero uno del team di sviluppo di Android, lascia il suo ruolo. Il posto del capo del sistema operativo che sta facendo la fortuna del gigante di Mountain View verrà preso da Sundar Pichai, attuale responsabile dei progetti connesso a Chrome OS e alle apps. Rubin rimarrà comunque nell’azienda, ricoprendo un ruolo non ben specificato; non sono chiare le ragioni che hanno portato al cambio del vertice di Android, ma le voci delle dimissione di Rubin, e al subentro di Pichai, hanno riacceso il vociferarsi su una possibile fusione con Chrome OS, di cui si era già parlato nelle scorse settimane.

Ecco quanto dichiarato da Larry Page: "Sundar Pichai prenderà le redini di Android, oltre al suo incarico già esistente legato a Chrome e Apps. Sundar ha talento per la creazione di prodotti che sono tecnicamente eccellenti e facili da usare - e ama le grandi scomesse. Prendete Chrome, ad esempio. Nel 2008 la gente si chiedeva se il mondo aveva davvero bisogno di un altro browser. Oggi Chrome ha centinaia di milioni di utenti all'attivo e sta crescendo velocemente grazie alla sua velocità, semplicità e sicurezza [..] So che Sundar farà un lavoro enorme con Android mentre noi lavoreremo per l'evoluzione dell'ecosistema" . Per l'occasione, Page ha anche voluto dichiarare alcuni numeri relativi ad Android, che ad oggi conta 750 milioni di dispositivi attivati in tutto il mondo e ben 25 miliardi di app staricate dal Play Store:"[..] Android è il sistema operativo mobile più utilizzato in tutto il mondo: abbiamo stretto partnership con oltre 60 produttori, più di 750 milioni di dispositivi sono stati attivati a livello globale e 25 miliardi di applicazioni sono state scaricate da Google Play. Un progresso piuttosto straordinario per un decennio di lavoro. Dopo aver superato i folli e ambizioni obiettivi che avevamo sognato per Android - con un gruppo dirigente forte e motivato -, Andy ha deciso che è il momento di passare il testimone ed iniziare un nuovo capitolo presso Google." Nessun commento rilasciato da Rubin fino a questo momento.