Apple accusata di evasione delle tasse anche in Nuova Zelanda

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Nuovo problema con il fisco per Apple. La società di Cupertino, infatti, sarebbe finita nel mirino delle autorità della Nuova Zelanda per non aver pagato nessuna tassa negli ultimi dieci anni, nonostante le vendite abbiano generato 2,96 miliardi di Dollari nel paese.

James Shaw, il leader dei Verdi, parlando con l’Herald ha affermato che “è assolutamente inaccettabile che siano stati in grado di farla franca non pagando nessuna imposta in questo paese. Mi piacciono molto i prodotti Apple in quanto sono estremamente innovativi, ma questa notizia ha dimostrato che anche il loro reparto fiscale lo è, forse più dei progettisti”.
L’articolo ha però sottolineato che le deposizioni fiscali sono perfettamente legali, ma la compagnia ha pagato le tasse sulle vendite in Australia piuttosto che in Nuova Zelanda. Nel corso degli ultimi dieci anni, Apple ha pagato l’equivalente di 26 miliardi di Dollari.
Immediata è arrivata la risposta della compagnia, che attraverso un portavoce ha smentito l’articolo, affermando che “siamo orgogliosi del contributo che abbiamo dato in Nuova Zelanda negli ultimi dieci anni. Poiché i nostri prodotti vengono creati, progettati e sviluppati negli Stati Uniti, è assolutamente normale che le stragrande maggioranza delle tasse vengano pagate li”.