Apple chiede alle etichette discografiche di ridurre i ricavi dallo streaming

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Si prospetta un possibile nuovo scontro tra Apple e le etichette discografiche. L’oggetto è, come ampiamente prevedibile, la tassa che il gigante di Cupertino è “costretto” a pagare alle etichette sulle riproduzioni in streaming delle proprie canzoni.

Apple, infatti, secondo quanto riferito da Bloomberg starebbe rinegoziando i propri accordi di licenza per iTunes ed Apple Music con le tre principali etichette musicali, dal momento che i contratti esistenti scadono alla fine del mese.
Secondo le fonti, le trattative sarebbero più complesse del passato, a causa della rapida crescita registrata da Apple Music e, soprattutto, il rallentamento dei download digitali su iTunes.
Apple sarebbe a caccia di uno sconto, e starebbe spingendo per portare le etichette musicali a ridurre le tasse sullo streaming, in quanto il proprio servizio di streaming non ha alcun abbonamento di tipo gratuito, a differenza di Spotify, che di recente ha negoziato un nuovo accordo con Universal Music, facendo leva proprio sulla crescita registrata.