Apple chiude i popup store di Apple Watch in Europa: il fallimento di un'idea?

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Sin dalla progettazione di Apple Watch, la società di Cupertino ha sempre avuto le idee ben chiare: doveva essere un oggetto fashion, alla moda, oltre che un dispositivo tecnologico.

È del resto il motivo per cui l’idea originaria di inserire diversi sensori nel cinturino per rendere la cassa più piccola naufragò subito, poiché il team voleva spingere moltissimo sui cinturini da proporre in mille modi diversi, adatti ad ogni stile di vita. Questa politica ha poi portato Apple ad aprire dei piccoli popup store all’interno dei magazzini più lussuosi del mondo, pensiamo alle Galeries Lafayette a Parigi, ai Selfridges di Londra o gli Isetan a Tokyo.

Con l’uscita della Series 2, Apple però ha badato meno all’aspetto fashion e molto di più alla salute, inserendo di nuovo soltanto sensori utili all’attività fisica (come il GPS); ecco così che i popup store in giro per il mondo stanno per essere chiusi. C’è però anche una seconda ragione: le scarse vendite. Sembra infatti che i piccoli negozi a Parigi e Londra non vendessero poi così tanti modelli, dunque l’idea di vendere come Apple Watch come accessorio di moda è stata probabilmente un azzardo.

I due punti vendita sono così spariti dalla lista di rivenditori ufficiali di Apple Watch, resiste soltanto imperterrito il popup store presso i magazzini Isetan Shinjuku di Tokyo, ma chissà ancora per quanto. Apple utilizzava questi punti vendita anche per mostrare il suo Apple Watch Edition, con cassa in oro e rivolta esclusivamente ad un pubblico di alto profilo. La nuova serie di orologi ha visto invece sparire questa versione di lusso, ulteriore segno che forse il prezioso metallo dorato poco si sposa con la tecnologia.