Apple: la divisione e-book non è più sotto indagine

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Tre anni fa, il Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti ha messo sotto indagine Apple ed altri grandi editori per alcune questioni relative ai prezzi degli e-book. Al colosso di Cupertino fu affiancato Michael Bromwich, il quale ha dovuto tenere costantemente sotto indagine questo comparto.

Dopo diversi mesi però, il Dipartimento di Giustizia ha finalmente terminato le indagini e Bromwich il suo lavoro, e quindi dalla giornata di ieri il team che si occupa di iBook non è più sotto controllo.
Apple, ovviamente, non ha mai preso favorevolmente la decisione del tribunale, e più volte ha cercato di sbarazzarsi dell'ingombrante presenza di questo funzionario, in quanto reo (secondo i legali) di voler mettere il naso anche in ambiti che non lo riguardavano. I dirigenti non hanno preso favorevolmente gli incontri tenuti con Jonathan Ive ed Al Gore, il tutto sfruttando la propria posizione. Inoltre si è parlato anche di note spese eccessive e richieste di rimborsi troppo alti.
Nonostante questi due anni di lotte, però, il rapporto presentato da Bromwich è stato positivo ed infatti ha dichiarato alla Corte che Apple ha eseguito gli ordini.