Apple starebbe considerando di spostare la produzione di iPhone negli USA

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Nel corso della prima parte della campagna elettorale americana, l’allora candidato repubblicano Donald Trump si era letteralmente scagliato contro i giganti del settore come Apple, rei secondo il politico di produrre i propri dispositivi al di fuori degli Stati Uniti, sfavorendo in maniera importante l’economia nazionale.

Trump aveva anche lanciato l’idea di applicare una tassa del 35% su tutti i prodotti importati realizzati al di fuori degli Stati Uniti. Secondo quanto riferito dal Nikkei, che cita una fonte anonima vicina ad Apple, la compagnia di Cupertino avrebbe parlato con Foxconn e Pegatron, i due produttori che la utilizzati per costruire i propri smartphone e tablet.
A quanto pare alcuni rappresentanti della società di Tim Cook avrebbero presentato l’idea di spostare la produzione negli USA. L’incontro si sarebbe tenuto a Giugno, cinque mesi prima dell’elezione di Trump a presidente. Secondo la stessa fonte, Foxconn avrebbe accettato la proposta di Apple, mentre Pegatron si sarebbe messa di traverso in quanto i costi di questo trasferimento sarebbero troppo elevati per poterli sostenere.
La fonte inoltre ha affermato che l’eventuale spostamento della produzione dell’iPhone ed iPad nella nazione a stelle e strisce potrebbe avere delle ripercussioni importanti anche sul costo finale dei prodotti. Il rapporto aggiunge che Trump potrebbe costringere Apple a produrre una certa percentuale delle componenti dell’iPhone negli Stati Uniti.