Apple Watch: nuovi dettagli raccontati dagli sviluppatori dopo l’esperienza al WatchKit Labs di Sunnyvale

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All’inizio di marzo Apple ha invitato un certo numero di sviluppatori nel suo laboratorio di sviluppo software per Apple Watch a Sunnyvale, in California, vicino al quartier generale di Cupertino. L’obbiettivo era quello di mettere a punto le prime applicazioni dedicate all’Apple Watch, con l’ausilio degli esperti ingegneri della Mela, in vista dell’esordio sul mercato dello smartwatch fissato al 24 aprile prossimo. Uno degli sviluppatori che ha avuto la possibilità di partecipare agli incontri ha descritto la propria esperienza al portale MacRumors, parlando anche delle prime impressioni avute con l’Apple Watch.

Lo sviluppatore in questione inizia parlando del livello di sicurezza presente nei pressi del laboratorio di sviluppo e di test. Le guardie della security erano dovunque e nessuno poteva entrare senza un badge personale. L’ingresso al laboratorio avveniva tramite due porte dotate di congegno di riconoscimento e sbloccabili tramite una carta elettronica. Gli sviluppatori dovevano posare eventuali fotocamere e lasciare le borse fuori dalla stanza. Inoltre, nessuno poteva collegare l’Apple Watch al proprio iPhone. Nessuno poteva andare in bagno o a prendersi un caffè senza essere prima controllato dalle guardie. Tutto ciò per evitare furti che avrebbero creato danni milionari ad Apple e alla sua immagine. Simili sistemi di sicurezza sono stati utilizzati dall’azienda di Cupertino anche in occasione di riprese fotografiche o campagne pubblicitarie su magazine o sfilate di moda che hanno visto protagonista l’Apple Watch. All’interno del laboratorio c’erano 5 file di lunghi tavoli e per ogni tavolo si siedevano dieci sviluppatori. Gli ingegneri al “servizio” degli sviluppatori erano cinque, uno per tavolo, e tutti molto cordiali e propositivi. Agli sviluppatori sono stati consegnati Apple Watch modello Sport da 42 millimetri, mentre i modelli da 38 millimetri potevano essere richiesti in base a particolari esigenze. Lo sviluppatore che ha parlato con MacRumors sostiene che l’Apple Watch Sport Edition è “estremamente leggero” e non è per nulla di cattivo gusto. Inoltre pensa che la misura provata sia “ideale”, né troppo piccola né grande. I 4 millimetri in più del modello da 42 rispetto a quello da 38 fanno la differenza nella visualizzazione del display e nella lettura del testo. Insomma, coloro che utilizzeranno l’Apple Watch per lungo tempo potranno avere dei vantaggi. Discorso design. L’Apple Watch è apparso “assolutamente meraviglioso” agli occhi degli sviluppatori e il software risultava fluido e notevolmente diverso rispetto a quello degli altri smartwatch presenti sul mercato:”Le animazioni sono ciò che distingue questo prodotto dagli altri della concorrenza”. La feature Handoff, che permette di utilizzare app e funzionalità senza soluzione di continuità tra iPhone e Watch, funziona molto bene e l’integrazione di Siri è “assolutamente fenomenale”. Qualche dettaglio anche sulla batteria. Indossandolo per un’intera giornata, utilizzandolo per mandare messaggi e per testare le applicazioni, l’Apple Watch è durato un giorno interno senza scaricarsi completamente. 

Ricordiamo che l’Apple Watch sarà disponibile in 9 paesi (non l’Italia) a partire dal 24 aprile. Dal 10 aprile saranno aperti i pre-ordini e chi avrà intenzione di acquistarlo potrà recarsi in un Apple Store per provarlo. Avrà a disposizione 15 minuti circa.