Classifiche musicali falsate grazie allo streaming, quattro siti denunciati

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Da quando esiste la musica commerciale, esistono anche le classifiche dei dischi più venduti. Se un tempo i dati erano strettamente legati alle vendite fisiche di musicassette e CD audio, oggi la situazione è più complessa perché sempre più utenti utilizzano i servizi di streaming in abbonamento.

Le classifiche così tengono conto anche dei singoli ascolti online, peccato che - come spesso accade con internet di mezzo - alcuni siti abbiano trovato il modo di falsare i dati e inquinare le classifiche di vendita e le certificazioni. La Guardia di Finanza in particolare ha ricevuto da parte di FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana) la segnalazione di quattro servizi online soliti a questa pratica illegale, ovvero all'aumento degli ascolti in streaming dietro il corrispettivo di un pagamento.

FMI lavora ovviamente perché le classifiche siano quanto più cristalline possibile, sempre attenta a vigilare su frodi di questo tipo. Le classifiche curate da FIMI sostanzialmente sono quelle di Top of the Music, oltre alle certificazioni ufficiali che hanno un certo valore (i vari dischi d'oro, di platino ecc). Attualmente le classifiche tengono conto delle vendite fisiche e digitali, dei download e dello streaming, dei vinili e delle compilation fisiche e digitali.