Da Toronto arriva il bot che ci permetterà di parlare con i morti

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Addio ai medium e alle sedute spiritiche. Dall’Università Ryerson di Toronto, infatti, arriva un progetto che mira allo sviluppo di un bot che permetterà alle persone di parlare con i morti. Questo bot, infatti, riuscirà a rispondere alle domande impersonando l’individuo, come accaduto in una puntata di Black Mirror.

Il professor Hossein Rahnama, che supervisiona il progetto, ha affermato che “l’obiettivo che si prepone questo bot è di ridurre la distanza tra la vita e la morte, rendendo di fatto l’identità di una persona eterna”. Il funzionamento sarà molto semplice: il bot metterà insieme ed effettuerà una scansione di tutti i dati e i documenti lasciati dagli individui morti, per poi metterli a disposizione dell’intelligenza artificiale che farà il resto, impersonando il defunto.
Chiaramente, però, non si tratta di un progetto che vedrà la sua conclusione nel breve termine; Rahnama afferma che potrebbero volerci tra 15 e 25 anni per completare lo sviluppo, ed il bot si avvarrà anche di foto, email e post sui social network della persona scomparsa.