Dal 2011 è possibile intercettare le comunicazioni su Skype

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Crolla il mito dell’inviolabilità di Skype: secondo il quotidiano russo Vedomosti, che ha intervistato due importati esperti di sicurezza, a partire dal 2011 Microsoft avrebbe attivato un canale speciale per consentire agli inquirenti l’intercettazione di quanto veicolato sul noto client VoIP, dalle conversazioni ai messaggi. Ilya Sachkov, direttore generale della società specialista in cyber-security Group-IB ha dichiarato che “I servizi segreti sono capaci da anni non solo d'intercettare ma anche localizzare gli utenti Skype. Questo è il motivo per cui, ad esempio, ai dipendenti della nostra azienda è vietato di discutere argomenti business su Skype; dopo che Microsoft ha acquisito Skype nel maggio 2011 ha aggiornato il software con una tecnologia che consente la legittima intercettazione”.

L'FSB e in Ministero degli Affari Interni russo hanno, ovviamente, preferito non commentare, ma stando alle fonti, il VoIP non è più un tabù, e i contenuti veicolati non rappresentano più un fortino inespugnabile. Microsoft, a quanto pare, tramite il login di un account in una particolare modalità, consente l'abilitazione di controlli di ogni genere sulle comunicazioni vis smartphone, tablet e PC, aggirando, in pratica, le forme di crittazione tramite una backdoor sui server Skype; fatto ciò, gli inquirenti hanno la possibilità di leggere messaggi, chat e ascoltare le chiamate. Se Skype dovesse accettare d'iscriversi al registro degli operatori TLC, dichiara la testata, in Russia le cose potrebbero ulteriormente peggiorare: la prima conseguenza, in tal caso, sarebbe l'obbligo di archiviazione di tutti i dati riguardanti un utente per un minimo di tre anni, dopodiché ogni informazioni sarebbe libera e a disposizione degli inquirenti.