DeepMind al lavoro su un’app che avvisa preventivamente i dottori

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DeepMind, la divisione britannica di Alphabet che si occupa dell’intelligenza artificiale, ha firmato un contratto di concessione della durata di cinque anni per la raccolta dei dati dal National Health Service del Regno Unito. Secondo i termini del nuovo accordo, DeepMind gestirà le cartelle cliniche per circa 1,6 milioni di pazienti.

L’azienda avrà anche accesso alla storia medica degli ultimi cinque anni. Utilizzando questi dati, DeepMind ha costruito un’app chiamata streams che avvisa i medici quando i pazienti sono a rischio di sviluppare un danno renale acuto (AKI), una condizione molto comune ma che troppe volte viene trascurata.
Mustafa Suleyman, il capo di DeepMind Health, parlando con il Financial Times ha affermato che “siamo in grado di far scattare un allarme che consente agli infermieri o medici di intraprendere azioni preventive, come la somministrazione di antibiotici per via endovenosa quando i reni sono disidratati, per evitare l’escalation e la terapia intensiva”.
Ovviamente l’applicazione è in fase di sperimentazione in alcuni progetti pilota, e dovrebbe essere estesa a tutti gli ospedali nel 2017. In futuro, potrebbe essere utilizzato anche per gestire altre condizioni gravi.
Nonostante le rassicurazioni, però, molti esperti hanno sollevato delle perplessità riguardo l’utilizzo dei dati personali e riservati degli utenti, ma DeepMind ha già precisato che non utilizzerà questi dati per addestrare “gli algoritmi di apprendimento automatico” in quanto ciò richiederebbe un nuovo accordo legale per la gestione dei dati sanitari attraverso le applicazioni.