Diritti TV Serie A non assegnati: Cairo ipotizza un canale web proprietario

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Un disastro completo. Possiamo definire così l’asta per l’assegnazione dei diritti tv della Serie A per il triennio 2018-2021. Mediaset infatti non ha presentato alcuna offerta e, di fatto, ha fatto saltare il banco ed i piani della Lega Calcio e dell’advisor Infront.

Alla base della decisione, si legge nel comunicato diffuso dal Biscione, ci sarebbe il bando di assegnazione emesso lo scorso 26 maggio, che è stato definito “inaccettabile in quanto penalizza gran parte dei tifosi italiani”.
All’asta avevano partecipato Sky, che si era offerta per i pacchetti A e D, e quindi per ottenere l’esclusiva della Serie A e Perform, per la diretta web, oltre ad Italian Way Srl, una società di fresca costituzione che, però, ha presentato un’offerta ancora non nota.
In totale, l’emittente di Murdoch si era fermata a 495 milioni di Euro, in netto ribasso rispetto a quanto si aspettava la lega.
E’ chiaro però che la decisione dii Mediaset ha fatto saltare il banco e la Lega si trova ora costretta a ricominciare d’accapo.
Interessante anche quanto affermato da Urbano Cairo, presidente del Torino, che ha ipotizzato la creazione di un canale proprietario: “per farlo devi avere un dipartimento interno avanzato: ovvio che la nostra Lega debba svilupparsi molto più di quanto ha fatto fino a oggi, occorre avere un dipartimento interno che faccia le produzioni e le faccia bene. Lo stanno facendo molto bene in Spagna con la Lega diretta da Tebas, un manager bravissimo che ha sviluppato molto queste attività: le producono loro. E sviluppano i diritti all'estero con presenze ovunque nel mondo per raccogliere 630 milioni invece dei nostri 180. Quasi quasi, se le cose non si svilupperanno (come io credo che faranno, perché sarebbe una follia per qualcuno perdere i diritti tv) potrebbe essere una benedizione essere costretti a fare una tv della Lega, perché potremmo avere dei vantaggi importantissimi” sono state le dichiarazioni.