Ecco come i servizi di streaming stanno cambiando l'industria musicale

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I servizi di streaming musicale, come Apple Music e Spotify, continuano a contribuire alla rinascita dell’industria. A confermarlo un nuovo rapporto della Recording Industry Association of America, che ha diffuso l’annuale documento, in cui mostra una crescita continua del settore grazie alle piattaforme di streaming.

Nel primo semestre dell’anno, le entrate generate dalla vendita di musica al dettaglio sono aumentate del 17% a 4 miliardi di Dollari rispetto allo scorso anno, mentre gli altri ricavi sono in aumento del 15% a 2,7 miliardi di Dollari.

La musica in streaming rappresenta il 62% del fatturato complessivo dell’industria musicale, mentre i download digitali si sono fermati al 19%, contro il 26% delle vendite fisiche. Ciò a fronte del 33% in streaming, il 41% dei download digitali ed il 16% delle vendite fisiche riportate nel 2015.

Nella fattispecie, i ricavi generati dai servizi in abbonamento hanno generato 1,7 miliardi di Dollari, pari al 61% di quello complessivo, mentre i download digitali sono scesi a 757 milioni di Dollari.

Negli Stati Uniti sono presenti 30,4 milioni di abbonati ai servizi di musica a pagamento, in crescita dai 20,2 milioni del primo semestre del 2016. Nonostante ciò, però, i numeri sono comunque al di sotto di quelli registrati a fine 1990, che rappresentano un picco.