Ecco perchè Apple ha rimosso le applicazioni VPN in Cina

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Nel corso della conference call della scorsa notte, l’amministratore delegato di Apple ha anche chiarito la posizione della sua compagnia sulla rimozione delle applicazioni che offrivano VPN dalla Cina, avvenuta la scorsa settimana.

Tim Cook ha affermato che nel 2015 la Cina ha apportato delle modifiche alla propria politica riguardante i Virtual Private Network: “all’inizio dell’anno, la Cina stretto i controlli per far rispettare i nuovi regolamenti sui VPN”, e molte delle applicazioni presenti sull’App Store non rispettavano la normativa, che prevede una licenza da parte dell’esecutivo per funzionare. Apple quindi non ha fatto altro che allinearsi ad una legge in vigore nel paese.

Avremmo preferito non rimuovere le applicazioni, ma la nostra politica è di seguire le leggi ovunque operiamo” ha affermato il CEO, il quale nonostante ciò ha sottolineato la posizione della società, che continua a restare impegnata nell’offrire prodotti ed applicazioni che possano essere “di interesse” per la collettività, ma nonostante ciò auspica che la Cina allenti le restrizioni nel corso del tempo.

Crediamo nel dialogo con i governi, anche quando non siamo d’accordo, perchè l’innovazione richiede la libertà di collaborare e comunicare”, ha concluso Cook.