Essential compromette la privacy dei propri utenti, Rubin si scusa

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Nemmeno il tempo di arrivare nelle mani degli utenti, ed Essential, ovvero lo smartphone di Andy Rubin, già fa parlare di se, a causa di quello che inizialmente era stato etichettato come un tentativo di phishing.

La scorsa notte, infatti, alcuni clienti che avevano preordinato il cellulare hanno ricevuto una e-mail che chiedeva loro di inviare una foto della patente di guida, apparentemente per verificare l’identità e prevenire frodi.

Ovviamente la mail non era inviata dal team Essential, il che vuol dire che adesso un numero imprecisato di utenti ha tra le mani i dati personali degli utenti, tra cui data di nascita, indirizzo ed altre informazioni.

Tuttavia, sebbene sia stato segnalato come tentativo di phishing dalla maggior parte dei sistemi, non si è trattato di questo, bensì di un errore del reparto di assistenza. A precisarlo Andy Rubin sul sito web ufficiale di Essential, su cui ha spiegato che i dati di circa settanta clienti sono stati condivisi con altri clienti. Gli account configurati male sono stati immediatamente disabilitati, ed internamente sono state apportate delle modifiche all’infrastruttura per far si che episodi del genere non accadano più. Per coloro che sono stati colpiti dal disservizio, è previsto un anno gratuito di LifeLock, l’assicurazione contro il furto d’identità.