Facebook: il CEO Mark Zuckerberg difende il social network da Donald Trump

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Mark Zuckerberg ha immediatamente difeso la propria creatura, Facebook, dalle accuse del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, il quale aveva affermato che la piattaforma di social networking sarebbe sempre stata contro di lui, insieme a Twitter, il New York Times ed il Washington Post.

In un lungo post pubblicato sul proprio account ufficiale, l’amministratore delegato della compagnia di Menlo Park ha affermato che Facebook è stata e resterà una piattaforma in cui tutte le idee possono essere condivise, e che l’obiettivo di Facebook è “dare alla gente una voce, per permettere alle persone di comunicare direttamente con i candidati alle persone e fugare dubbi ai milioni di elettori”.

Zuckerberg ha osservato, nonostante la sua non simpatia nei confronti di Trump, che nel corso delle elezioni americane tutti i candidati hanno proposto idee che non lo trovavano d’accordo, e che sempre durante la campagna elettorale più volte il Partito Liberale lo ha accusato di aver sponsorizzato quello che poi sarebbe diventato l’inquilino della Casa bianca.

Il giovane miliardario si è quindi anche soffermato sulle spese pubblicitarie, “i responsabili delle campagne elettorali hanno speso centinaia di milioni di Dollari in pubblicità” ed ha affermato che sono stati trovati molti annunci definiti “problematici”.

Il trentatreenne ha affermato che nel momento in cui Trump ha affermato che la disinformazione su Facebook ha modificato l’esito delle elezioni si è trovato spiazzato, ma nonostante ciò ha rinnovato il proprio impegno nella costruzione di “una community per tutte le persone, che verranno difese dalla disinformazione volta a sovvertire le elezioni”.