Facebook risponde ai dubbi sulla privacy di Facebook Home

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La presentazione del launcher per il sistema operativo Android, Facebook Home, ha suscitato, come facilmente prevedibile, un nuovo polverone sul fronte privacy, e su come questa personalizzazione profonda del robottino verde possa mettere a repentaglio i dati degli utenti. Visto l’elevato numero di critiche rivolte a Facebook Home, l’azienda di Menlo Park ha deciso di prendere una posizione ufficiale, rispondendo, attraverso il blog ufficiale, alle critiche mosse dagli utenti; la società ha sottolinea come Home sia soggetto alle stesse regole utilizzato per il resto della rete social, rispettando tutte le preferenze impostate dai singoli utenti attraverso le opzioni disponibili nel proprio account.

Il tracking della posizione, ad esempio, fanno sapere che non si diversificherà da quello adottato nella comune applicazione già disponibile, e se Facebook Home sarà a conoscenza della app avviate sul dispositivo, sarà esclusivamente per la sua natura di launcher, ma in nessun modo, affermano, tali informazioni verranno comunicate alla società. Home raccoglie informazioni solo quando s'interagisce attraverso, ad esempio, un click sul pulsante "mi piace", commentando un posto o inviando un messaggio; i dati vengono conservati anonimamente per 90 giorni e solo per migliorare funzionamento e servizio, si legge tra le risposte. Le risposte non tranquillizzeranno sicuramente gli utenti che tengono alla propria privacy, pur nella consapevolezza che, una volta testata l'applicazione sui telefoni compatibili, se questa risultasse di poco gradimento, possa facilmente essere disinstallata. Resterò da vedere quante persone decideranno di fare questo passo, considerando la tiepida accoglienza riservata all'annuncio di qualche giorno fa.