Fine roaming in Europa a rischio rinvio di un anno?

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Brutte notizie per gli utenti europei. Secondo quanto riportato da La Repubblica, infatti, gli operatori telefonici del Vecchio Continente potrebbero ottenere una deroga di dodici mesi alla scadenza del 15 Giugno per abolire il roaming tra i diversi stati dell’Europa.

Il tutto è previsto nelle nuove linee guida pubblicate dalla Berec, che erano molto attese e che hanno proprio introdotto questa novità. Nella fattispecie, gli operatori potranno chiedere alle autorità nazionali dodici mesi di tempo per la rimozione dei costi extra per il roaming, che a questo punto potrebbero essere rimossi a partire dal giugno del 2018.
Questi dodici mesi aggiuntivi potrebbero permettere ai suddetti operatori di rimodulare le proprie offerte, come rivelato dal commissario dell’Agcom Antonio Nicita a Repubblica: "costi di adeguamento troppo alti è quanto ci avevano già riferito Tim e Wind in merito ai precedenti tagli sul roaming. All'epoca abbiamo sanzionato il loro comportamento, ma non era ancora prevista questa possibilità di deroga” ha affermato.
Le linee guida pubblicate dalla Berec, tuttavia, contengono delle eccezioni: se un utente utilizzerà una SIM all’estero per un periodo superiore ai quattro mesi, perderà automaticamente il diritto di roaming gratis, ed a questo punto verrà applicato un soprapprezzo di 19 centesimi al minuto per le chiamate e 20 centesimi al megabyte, oltre a sei centesimi ad SMS.
Per quanto riguarda internet, inoltre, gli operatori potranno limitare i gigabyte gratis a cui l’utente avrà accesso gratuitamente all’estero.