Gli astronomi rivelano come si è spostato un ammasso di stelle aperto

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Un team di astronomi guidato da Luis Martinez-Medin della National Autonomous University in Messico ha scoperto l'origine di un vecchio cluster (ammasso) di stelle nominato NGC 6791.

L'addensamento di galassie in questione si trova a 13.300 anni luce di distanza dalla terra ed è uno degli open cluster più studiati dagli astronomi. La sua età è di 8 miliardi di anni ed ha un rapporto tra ferro ed idrogeno che è il doppio di quello del nostro Sole. Queste caratteristiche rendono NGC 6791 tra le più vecchie galassie ricche di metallo di tutta la Via Lattea, nonché uno degli open cluster più massivi conosciuti (5.000 volte la massa del Sole).

Un ammasso di stelle viene detto aperto (open cluster) quando proviene dalla stessa nube molecolare ed è unito dall'attrazione gravitazionale (come nella figura in fondo alla news). Lo studio di NGC 6791 è stato condotto grazie ad un modello aggiornato della Via Lattea e tramite l'uso di orbite aggiornate. Infatti man mano che gli astronomi scoprono nuove stelle, determinano orbite più precise o rilevano uno spettro elettromagnetico più accurato, possono usare le nuove informazioni per lo studio di elementi già noti per ricavarne dei dati migliori.

Secondo la nuova ricerca, NGC 6791 si è formata nel bulge della Via Lattea, ovvero nel gruppo centrale delle stelle della nostra galassia. In seguito l'open cluster si sarebbe spostato dal centro ad una distanza di 26.200 anni luce, a causa della rotazione di tutta la galassia.

Gli astronomi rivelano come si è spostato un ammasso di stelle aperto