Google accusata in India per pratiche commerciali scorrette

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Negli ultimi tempi molti organi sovrannazionali hanno messo sotto la lente Google e la propria posizione dominante nel mercato. Ad esempio, il motore di ricerca è accusato in Europa di favorire i propri prodotti nei risultati di ricerca, ma nuove accuse arrivano anche dall'India.

Secondo un rapporto dell'Economic Times, infatti, Google starebbe manipolando i risultati di ricerca, un'accusa che se confermata potrebbe portare ad una maxi multa pari al 10% del reddito della società, il cui utile netto nel 2014 era superiore ai 14 miliardi di Dollari.
Il direttore generale della CCI, la commissione per la concorrenza, ha presentato la scorsa settimana un rapporto molto dettagliato sulla base di alcune segnalazioni ricevute da Bharat Matrimony, un sito che facilita i matrimoni combinati.
Le denunce sono riguardano anche molti marchi famosi del web: Flipkart, Facebook, Nokia Here, MakeMyTrip e Hungama Digital. La relazione afferma che Google starebbe cercando di favorire i propri marchi posizionandoli in cima nei risultati di ricerca attraverso AdWords.
Nel documento si legge anche che i link sponsorizzati visualizzati nei risultati di ricerca dipendono dalla quantità di fondi per la pubblicità che il motore di ricerca riceve dai propri clienti, e questa correlazione sarebbe stata trovata direttamente con il portale e-commerce Flipkart.
La palla ora passa ai legali del motore di ricerca, che ha tempo fino al 10 Settembre per rispondere alla CCI. Un portavoce ha affermato che al momento è in corso un attento esame della documentazione, ma le intenzioni della compagnia sono di lavorare e collaborare con la CCI.