Google e Motorola: questo matrimonio s'ha da fare, per la Cina

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Finalmente il garante dell'antitrust cinese ha dato il via libera all'acquisizione di Motorola da parte di Google: la risposta che arriva come un eco all'OK degli Stati Uniti e dell'Unione Europea del 13 Febbraio permette a bigG di proteggere Android dai continui attacchi sul fronte dei brevetti. L'acquisizione infatti porta con sè 17.000 brevetti che costituiranno una buona base per "l'androide". L'organismo cinese fa sapere che come unico condizione richiesta c'è quella di mantenere Android "open source" ancora per 5 anni.

Questa dichiarazione in qualche modo conferma la volontà di Google di lasciare il sistema operativo mobile libero, inoltre da Mountain View ribadiscono che Motorola continuerà ad avere la propria autonomia gestionale.