Google elimina il revenge porn dai risultati delle ricerche

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Google continua ad espandere il proprio impegno contro gli abusi, al fine di rendere il web un posto migliore e più pulito.

Il colosso di internet, infatti, ha annunciato che intende escludere il così detto “Revenge Porn” dai risultati di ricerca, per limitare la diffusione di foto e video non autorizzati che di solito vengono pubblicati come vendetta nei confronti delle ex fidanzate o fidanzati senza il consenso del soggetto. Amit Singhal, vice presidente di Google, ha annunciato sul blog ufficiale del motore di ricerca il cambiamento. Gli utenti saranno in grado di segnalare attraverso un modulo specializzato i Revenge Porn per chiedere a Big G di rimuoverli ed oscurarli: attraverso ciò le immagini non saranno più incluse nei risultati di ricerca, ma ovviamente resteranno comunque online in quanto Google non è in grado di eliminarle completamente da internet.
Singhal afferma che eliminare i collegamenti sulle ricerche contribuirà a limitare i danni che affliggono principalmente le donne.
La decisione è molto importante e segna un punto di rottura rispetto al passato, dal momento che Google si è sempre detta contraria a qualsiasi forma di censura, ma in questo caso ha scelto di fare un'eccezione in quanto si tratta di una violazione della privacy importante. “Le immagini della categoria Revenge Porn sono personali ed emotivamente dannose, e servono solo a denigrare le vittime, prevalentemente donne” afferma Singhal nel comunicato diffuso.
In ventuno stati degli USA sono state messe in atto leggi che vietano la pubblicazione di queste immagini, ma entro la fine dell'anno dovrebbe essere presentato al Congresso un divieto federale. Twitter, Facebook e Reddit hanno vietato da tempo la diffusione di queste fotografie.