Google: incidente diplomatico con Israele a seguito del riconoscimento della Palestina

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E' in atto un vero e proprio incidente diplomatico tra Google ed Israele. Il ministro degli esteri di quest'ultimo paese, infatti, ha chiesto al colosso dei motori di ricerca di riconsiderare la decisione di inserire la Palestina tra le ricerche localizzate. Ze'ev Elkin ha inviato una lettera al CEO Larry Page spiegando che la scelta potrebbe minare gli sforzi per la pace della regione: "tale decisione è a mio parere non solo sbagliata, ma potrebbe anche incidere negativamente sugli sforzi del mio governo per giungere a negoziati diretti tra Israele e le autorità della Palestina" ha scritto il ministro, aggiungendo che la mossa potrebbe incoraggiare i palestinesi a "proseguire sulla propria strada attraverso azioni unilaterali piuttosto che con negoziati". La scorsa settimana il portavoce di Google Nathan Tyler ha affermato ai microfoni della BBC che la sua società prima di ufficializzare il tutto si è consultata con un vasto numero di autorità, ma a quanto pare la questione è tutt'altro che chiusa.