Google: le vittime dei ransomware hanno pagato più di 25 milioni di Dollari

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Secondo un nuovo studio presentato oggi dal ramo che si occupa di ricerche targato Google, Chainalysis, le vittime dei ransomware avrebbero pagato più di 25 milioni di Dollari in riscatti negli ultimi due anni.

I ricercatori sono stato in grado di creare un quadro completo dell’ecosistema ransomware, che ad oggi rappresenta uno dei metodi più usati per attaccare i computer, dal momento che blocca e tiene in ostaggio i file dei computer chiedendo un riscatto in Bitcoin, come accaduto di recente con WannaCry, che ha letteralmente flagellato l’Europa attaccando agenzie governative, ospedali ed istituti di credito.

Lo studio è riuscito a distinguere 34 famiglie distinte di ransomware, e localizzato alcuni importanti ceppi che hanno massimizzato i profitti. Uno di questi è Locky, una sorta di paziente zero della recente “epidemia”, che è emerso nei primi mesi del 2016 e che successivamente avrebbe portato più di 7 milioni di Dollari.

Altri ceppi che hanno preso piede sono Cerber e CryptXXX, i quali hanno generato rispettivamente 6,9 ed 1,9 milioni di Dollari.