Hawking: "dobbiamo inviare degli astronauti su Marte entro il 2025"

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Quando parla, il professore Stephen Hawking, non è mai casuale. Parlando nel corso di una conferenza su arti e scienza a Trodheim, in Norvegia, l’astrofisica ha chiesto alle nazioni di inviare degli astronauti sulla Luna entro il 2020.

Secondo lo stesso, i suddetti astronauti dovrebbero costruire una base lunare nel giro di 30 anni per poi inviare la gente su Marte entro il 2025.
Hawking ha affermato che l’obiettivo di tutto ciò sarebbe quello di riprendere in mano il programma spaziale, stringere nuove alleanze e soprattutto dare un senso all’umanità. “Queste missioni cambieranno completamente il futuro dell’umanità. Un nuovo ed ambizioso programma spaziale ecciterebbe i giovani e stimolerebbe il loro interesse in altre aree, come ad esempio l’astrofisica e la cosmologia” ha affermato Hawking, che in risposta a coloro che credono che i soldi andrebbero spesi per altre questioni, ha dichiarato: “non nego l’importanza della lotta ai cambiamenti climatici ed il riscaldamento globale, a differenza di Donald Trump, che ha preso la decisione più grave e sbagliata che il mondo abbia mai visto”.
Successivamente, Hawking ha spiegato che i viaggi nello spazio sono essenziali per il futuro dell’umanità, proprio perchè la Terra è minacciata dai cambiamenti climatici, così come la diminuzione delle risorse naturali, “siamo a corto di spazio e gli unici posti dove andare sono altri mondi. E’ tempo di esplorare altri sistemi solari. E’ l’unico modo per salvarci da noi stessi. Sono convinto che gli esseri umani hanno bisogno di lasciare la Terra”.
Hawking inoltre si è detto convinto del fatto che non ci sia futuro a lungo termine per la nostra specie sulla Terra, che potrebbe essere colpita da un asteroide o inghiottita dal Sole, ecco perchè c’è bisogno di stringere nuove alleanze.
“Ogni volta che facciamo un grande salto, come ad esempio gli allunaggi, uniamo le persone e le nazioni. Per lasciare la Terra abbiamo bisogno di un approccio globale e tutti dovranno partecipare. Abbiamo bisogno di riaccendere l’entusiasmo che avevamo negli anni sessanta”.
Sulla colonizzazione dei pianeti, Hawking ha affermato che non è più fantascienza.