I primi 90 giorni di Windows 8, dati e progressi

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Dal lancio di Windows 8 sono passati circa tre mesi e, come era facile immagine, i pareri degli utenti sono stati, sono e saranno sicuramente sempre molto discordanti, soprattutto vista l’annunciata intenzione da parte di Microsoft di tagliare nettamente col passato, offrendo una rinnovata interfaccia grafica, votata prevalentemente al touch, e abbandonando lo storico pulsante Start. A distanza di qualche mese, è tempo dei primi bilanci, e Tami Reller, Chief Marketing Officer e Chief Financial Officer di Microsoft ha risposto ad alcune domande focalizzate sui progressi compiuti da Windows 8, alle future strategie per incrementare la sua diffusione, e all’accoglienza da parte dei consumatori. Windows 8, afferma Tami Reller sul blog ufficiale, ha venduto oltre 60 milioni di licenze, numero molto simile a quello di Windows 7 e, tra il 27 novembre del 2012 e l’8 gennaio de 2013, la società di Redmond ha commercializzato 20 milioni di licenze, con una media di 476.000 al giorno, senza però spiegare quante sono quelle acquistate dagli OEM.

Durante le festività, ammette Reller, le vendite dei PC sono state inferiori alle aspettative, mentre gli utenti hanno mostrato un crescente interesse verso i dispositivi touch. Il Windows Store dall'apertura ad oggi, ha quadruplicato il numero di app contenute, superando la soglia dei 100 milioni, e Microsoft promette l'arrivo di nuove top app nel negozio digitale. Domanda immancabile, quella sul tempo impiegato per comprendere le nuove funzionalità introdotte da Windows 8: stando ai dati disponibili, Microsoft ha rilevato come il 50% degli utenti è stata in grado di utilizzare in meno di 5 minuti le principali feature, dopo il primo giorno tutti riescono a lanciare un'app dallo Start screen, trovare il desktop e usare la Charms bar; tempi più lunghi, due settimane, per raddoppiare il numero di live tile sullo Start screen. All'inizio del mese di gennaio, gli update per le live tile inviati hanno superato i 45 miliardi.