Il CEO di Sprint: "tra sei mesi nessuno ricorderà dello scandalo Note 7"

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In un’intervista rilasciata per Fortune, l’amministratore delegato del famoso operatore americano, Marcelo Claure, ha fatto il punto sulla questione relativa al Galaxy Note 7 ed ai problemi di surriscaldamento che hanno non solo provocato diversi incidenti, ma ha anche costretto Samsung a richiamare tutte le unità in commercio.

Calure è convinto del fatto che “nel giro di sei mesi, nessuno si ricorderà del richiamo”, una dichiarazione piuttosto audace considerando che la società da lui diretta, solo negli Stati Uniti, ha registrato 100 clienti colpiti da incidenti, ustioni e danni alla proprietà (come il veicolo in fiamme) a causa delle esplosioni.
Secondo Claure, la sostituzione è stata una sfida, dal momento che c’è stata una grossa pressione mediatica a causa degli incidenti. E’ per questo che Sprint ha anche inviato dei messaggi diretti agli utenti per convincerli a restituire i dispositivi difettosi.
Secondo gli analisti, il richiamo del Note 7 potrebbe interessare circa 2,5 milioni di dispositivi, con una perdita tra 1 e 5 miliardi di Dollari per Samsung.