Il monopolio di App Store potrebbe portare Apple di nuovo in tribunale

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Apple finisce spesso in tribunale per le vicende più disparate, ora potrebbe accadere di nuovo a causa del monopolio di App Store, almeno secondo quanto riportato da Reuters.

La Corte d’Appello degli Stati Uniti ha definito legittima una potenziale causa contro Apple da parte degli utenti per il monopolio delle app, che su iOS lo sappiamo bene possono essere scaricate (in via ufficiale, ovviamente) soltanto su App Store. In questo modo è Apple a gestire prezzi, offerte e abbonamenti, tagliando completamente l’occasione di concorrenza; mondo completamente capovolto su Android, dove chiunque può aprire un suo personale Store di app e proporre prezzi e sconti (pensiamo a Samsung o ad Amazon, che hanno un loro store slegato dal Google Play Store).

Una vecchia decisione, risalente al 2013, faceva dormire ad Apple sogni tranquilli, poiché affermava che la società si limitava ad affittare gli spazi digitali agli sviluppatori, oggi invece è stato tutto annullato. Attenzione però, la Corte non sta costringendo Apple ad autorizzare store alternativi, sta affermando soltanto che gli utenti avrebbero pieni diritti di citarla in giudizio per l’assenza di store alternativi. Anche se l’idea di avere altre fonti da cui scaricare app potrebbe apparire allettante, bisogna ricordare che Apple offre anche un servizio di controllo senza pari, motivo per cui l’App Store è il più sicuro fra tutti sul mercato. Gli utenti dunque potrebbero decidere di non procedere nei confronti della mela morsicata, staremo a vedere.