Il porno bandito sui Google Glass

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Il settore del porno vede nei futuristici occhiali intelligenti di Google un’opportunità di assoluto rilievo per rivoluzionare la creazione di contenuti per adulti, la l’azienda di Mountain View ha deciso di negare questa possibilità. Nelle ore in cui MiKandi ha reso disponibili la prima app per i Google Glass dedicata agli occhialini per la realtà aumentata, big G ha cambiato le linee guida di sviluppo vietando la pubblicazione di contenuti sessualmente espliciti dal suo ecosistema. MiKandi ha dichiarato sul suo blog ufficiale di aver letto con meticolosità le politiche di sviluppo per le app dei Glass prima di iniziare a realizzare il proprio software, così da assicurarsi di non violare i termini: ”Non siamo stati informati di eventuali modifiche e ancora non ci sono state notificate da Google. Abbiamo anche doppiamente controllato le nostre email per vedere se i cambiamenti alle policy sono stati annunciati, ma non abbiamo trovato alcun messaggio”, spiega il fornitore di contenuti pornografici, che aggiunge come ”a questo punto dobbiamo modificare l’applicazione, al fine di conformarla alle nuove politiche”.

Google; nel corso del fine settimana appena trascorso, ha silenziosamente rivisto le linee guida per lo sviluppo dele app per i Glass, aggiungendo la seguente dicitura: "non permettiamo contenuti per i Glass che contengono nudo, atti sessuali grafici o materiale sessualmente esplicito. Google ha una politica di tolleranza zero contro la pornografia infantile. Se veniamo a conoscenza di materiale pedo-pornografico, lo comunicheremo alle autorità competenti e cancelleremo i Google Account di coloro che sono coinvolti nella distribuzione"