L'ammissione di Satya Nadella: "ero contro l'acquisizione di Nokia"

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L’amministratore delegato di Microsoft, Satya Nadella, nel nuovo libro Hit Refresh, ha fornito degli interessanti retroscena sulle operazioni portate a termine dalla società da lui diretta prima che ne prendesse il comando.

Il CEO del gigante di Redmond, infatti, ha ammesso di essere sempre stato contro l’acquisizione di Nokia, ed avrebbe anche consigliato al suo predecessore di non acquistare il marchio finlandese: “eravamo troppo dietro nel campo degli smartphone, ed eravamo in costante ritardo rispetto ai concorrenti. Non riuscivo a spiegarmi per quale motivo il settore avrebbe necessitato di un terzo ecosistema, dato che Nokia era sceso al terzo posto” si legge in un passaggio del libro, in uscita negli Stati Uniti.

Nadella ha anche parlato della decisione di far collaborare il CEO di Nokia, Stephen Elop, con Microsoft, nel 2012 su uno smartphone basato su Windows che, però, come ammesso dallo stesso non ha dato i frutti sperati.

La speranza era che unendo i team di ingegneria e progettazione di Nokia con quelli che si occupavano dello sviluppo software di Microsoft, la nostra crescita avrebbe subito un’accelerata, portandoci a ridurre il ritardo rispetto ad iOS ed Android” afferma Nadella, che durante l’acquisizione era uno dei principali consiglieri dell’allora CEO Steve Ballmer.

Proprio a Ballmer, come detto poco sopra, ha dato opinione negativa sull’acquisizione, in quanto era a conoscenza delle difficoltà: “l’acquisto di una società con una quota di mercato esigua è sempre rischioso, a meno che non proponi qualcosa di unico e diverso ai consumatori”.