L'intelligenza artificiale porterà grandi vantaggi agli astronomi

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Un gruppo di ricercatori di Stanford ha sfruttato un'intelligenza artificiale per analizzare la distorsione nello spazio-tempo causata da oggetti estremamente massivi nell'universo. Il risultato ottenuto è stato calcolato 10 milioni di volte più velocemente rispetto ai metodi tradizionali usati dagli astronomi.

Il machine learning sta invadendo gli ambiti commerciali e tecnici con ottimi risultati e nel caso che stiamo analizzando parliamo di un'intelligenza artificiale concepita con reti neurali, uno schematismo ispirato al modello del cervello umano. Il risultato ottenuto viene calcolato in una frazione di secondo e tramite il chip di un semplice smartphone, un raggiungimento incredibile per il mondo dell'astronomia.

Il gravitational lensing è un particolare effetto fisico che riguarda la curvatura delle onde elettromagnetiche in presenza di grandi masse, che permette agli astronomi di vedere oltre questa masse che ci ostruiscono la vista. Solitamente eseguire una simulazione di questo effetto richiede anche mesi, nonché esperti del settore ed una notevole potenza computazionale.

A Stanford sono riusciti a "vedere" una galassia lontana distorta da cluster (ammassi di galassie) posti fra questa e il nostro pianeta. Per capire perché una galassia viene distorta da altri oggetti massivi posti fra noi e questa vi invitiamo a visionare il video in fondo alla news.

L'approccio è rivoluzionario per il campo dell'astronomia e sicuramente vedremo molte più applicazioni di intelligenze artificiali nell'astrofisica.