L'Unione Europea punta al 5G: 50 milioni di euro per la ricerca

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Da poco siamo approdati nel mondo delle connessioni ultra-veloci grazie alla tecnologia 4G e già si parla di 5G. A farlo è l'Unione Europea, che pare voglia investire circa 50 milioni di euro sulla ricerca. L'obiettivo primario è quello di rappresentare l'avanguardia nel settore e, per una volta, superare altri continenti, come Asia e Americhe. Neelie Kroes, vice presidente della Commissione Europea, ha così spiegato la questione:"Vorrei che l'industria europea fosse la pioniera della tecnologia 5G, sfruttando la ricerca europea e creando posti di lavoro in Europa. Se aspettiamo sarà troppo tardi, quindi cerchiamo di velocizzare la ricerca. Cerchiamo di non strangolare la crescita di domani prima del suo inizio. Non dobbiamo attendere che la nostra competitività globale cali. Facciamo il nostro lavoro e pianifichiamo oggi, affinchè il futuro digitale venga salvaguardato".

I progetti europei che si stanno interessando al 5G sono già diversi, eccone alcuni: METIS, 5GNOW, iJOIN, TROPIC, Mobile Cloud Networking, COMBO, MOTO e PHYLAWS. Sono varie le istituzioni, le università e le aziende interessate alla cosa, come British Telecom, Telecom Italia (si, avete letto bene, pare che ci siamo anche noi), Alcatel-Lucent, Ericsson, SAP e BMW. Speriamo che tutto ciò corrisponda poi alla realtà, visto che, soprattutto per noi del Belpaese, la situazione delle infrastrutture di telecomunicazione è sempre stata una delle peggiori a livello continentale. Il futuro sarà diverso?