La Commissione Europea denuncia formalmente Microsoft sulla questione della scelta dei browser

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Annunciando che avrebbe indagato sulla questione della scelta facoltativa dei browser nel sistema operativo di Microsoft, la Commissione Europea ha formalmente inviato una denuncia all'azienda di Redmond, accusata di non aver mantenuto degli impegni presi in passato. Anche se ancora nessuna decisione definitiva è stata presa, la Commissione afferma di "aver informato Microsoft della sua posizione preliminare sulla questione". Nella dichiarazione ufficiale è possibile vedere la spiegazione di questa presa di posizione:"La CE ritiene, in via preliminare, che Microsoft non sia riuscita a realizzare la schermata di scelta dei browser nel suo Windows 7 Service Pack 1, rilasciato nel mese di febbraio 2011. Fino al luglio 2012 milioni di utenti Windows nell'Unione Europea non hanno visto alcuna schermata di scelta. La stessa Microsoft ha riconosciuto che la schermata di scelta non è stata visualizzata in quel periodo".

L'azienda americana si era impegnata a realizzare una schermata di scelta del browser che sarebbe stata visualizzata fino al 2014, per cinque anni quindi, consentendo agli utenti di scegliere in "modo informato e imparziale quale browser web installare in aggiunta o al posto di Internet Explorer". Avendo fallito il proprio compito con circa 28 milioni di utenti in Europa, Microsoft ha ricevuto una notifica. Potrà sollevare obiezioni per iscritto o richiedere un'audizione formale. Una volta che ha esercitato i propri diritti di difesa, la CE prenderà la decisione finale. Se riconosciuta colpevole, Microsoft potrebbe essere multata del 10 per cento del suo fatturato annuo, il che significherebbe la perdita di miliardi di dollari.