La Guardia di Finanza sequestra 50 siti web di streaming illegale

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Quando mancano ormai meno di 24 ore alla finale di Champions League di Milano, la Guardia di Finanza ha portato a termine un raid contro i pirati informatici. Nel registro degli indagati sono finite cinque persone, mentre sono stati oscurati 41 server dislocati in 3 continenti, 3 in Italia e sequestrati 50 siti web illegali.

L'operazione è stata portata a termine dai militari del Nucleo Speciale Frodi Tecnologiche, in collaborazione con la Procura di Roma.
Nel dossier si legge che gli indagati fornivano contenuti pirata sia in modalità live che on demand. La fonte di guadagno era un abbonamento mensile da poco più di dieci Euro, a fronte di un'offerta “reale” da circa 100 Euro.
I reati per cui sono indagati sono tanti, a partire dalla violazione dell’art.171-ter della Legge 633/41, che prevede la reclusione fino a quattro anni e la multa di 15 mila Euro.
I finanzieri hanno anche rilevato che ai servizi erano iscritti 340 mila utenti, per un tornaconto di 3,5 milioni di Euro al mese.