La Russia blocca l’accesso a Pornhub e YouPorn

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Cattive notizie per la maggior parte dei cittadini russi: due dei più grandi siti porno del mondo, Pornhub e YouPorn, sono stati bloccati dall’autorità russa che regola la diffusione dei media, una decisione che a quanto pare ha suscitato clamore sui social media del paese.

Più strano ancora, il Roskomnadzor, l'organo che ha emanato i divieti (il cui nome tradotto in italiano suona come: Servizio Federale per la supervisione delle comunicazioni, della tecnologia dell'informazione e dei mass media), si è attivamente impegnato a rispondere per le rime ai cittadini che se ne lamentano.

Il temuto banhammer dei siti si attiverà questo martedì, e applicherà le regole che erano state precedentemente imposte da due tribunali regionali separati. Qualsiasi cittadino russo che visiti PornHub o YouPorn è ora reindirizzato ad un semplice messaggio che dice loro che i siti sono stati bloccati "per decisione delle autorità pubbliche." Il materiale sessualmente esplicito non è illegale nel paese, ma secondo Vitaliy Shevchenko della BBC, la legge sembra confusamente vietare "la produzione illegale, diffusione e pubblicità di materiali e oggetti pornografici."

In un post ormai divenuto virale, il Roskomnadzor stesso, in risposta ai fan del porno frustrati, ha consigliato un ironico rimedio: “Caro Lyolya, in alternativa si può sempre cercare di incontrare qualcuno nella vita reale” E nel suo retweet di questa settimana, ha aggiunto: “Cari amanti di Internet, questo consiglio è ancora valido.”

Il governo russo censura regolarmente molti siti web. Il Roskomnadzor mantiene una lista nera di migliaia di siti vietati per aver violato le leggi sulla tutela dei minori o qualcuna delle vaghe disposizioni sull’estremismo che ha emesso il paese. Molti siti che criticano l'amministrazione di Vladimir Putin sono stati chiusi, e ad un certo punto al paese è stato negato anche l'accesso a Wikipedia. È possibile quindi che questo ennesimo blocco possa nascondere ragioni politiche.

Da parte sua, Pornhub ha colto l’occasione per farsi pubblicità, con un divertito tweet in cui cerca di corrompere Il Roskomnadzor: