La sonda Cassini della NASA compie 13 anni e si avvia verso la distruzione

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Compleanno in casa NASA. La sonda Cassini, infatti, compie oggi 13 anni. Era la notte del 30 Giugno 2004 quando, la sonda, arrivava in orbita intorno a Saturno, dopo quasi sette anni di viaggio attraverso lo spazio.

Un viaggio che, quantificato in numeri, equivale a 3,5 miliardi di chilometri, caratterizzato dal passaggio intorno a Venere nel mese di Aprile 1998 e Giugno 1999, un incontro con la Terra nell’Agosto del 1999 e con Giove nel Dicembre del 2000.

Sei mesi dopo l’arrivo nel sistema di Saturno, la nave madre di Cassini si diresse verso Titano, la più grande Luna del pianeta degli anelli. Il 14 Gennaio del 2015, Huygens ha inviato sulla Terra delle immagini mozzafiato della superficie di Titano, mentre Cassini ha continuato a studiare Saturno ed i suoi anelli, oltre che le lune, facendo una serie di scoperte emozionanti.

Ad esempio, Cassini ha rilevato laghi e mari di idrocarburi sulla superficie del pianeta, ed un ghiacciaio e materiali sabbiosi nella parte meridionale del pianeta.

Le osservazioni di Cassini hanno permesso ai ricercatori di determinare la provenienza dell’acqua geyser.

Nel mese di Aprile, la sonda ha eseguito la prima di 22 immersioni nelle nubi di Saturno e l’anello più lontano del pianeta, iniziando di fatto la “fase finale” che si concluderà il 15 Settembre, quando Cassini si immergerà in un’atmosfera densa di Saturno in una nuova manovra suicida progettata appositamente per garantire che la sonda non contamini Titano o Encelado con i microbi della Terra.

La missione è costata 3,2 miliardi di Dollari ed è stata finanziata dalla NASA, l’Agenzia Spaziale Europea e l’Agenzia Spaziale Italiana.