La Virtual Reality potrebbe aiutare a curare le malattie genetiche?

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Il futuro della Virtual Reality non riguarda solo i videogiochi a quanto pare: un team di ricercatori ha sviluppato un metodo per utilizzare i visori VR per studiare modelli in 3D dei dati genetici. "Rende estremamente più semplice comprendere i processi in corso all'interno di una cellula vivente".

"Combinando i dati della sequenza del genoma con quelli delle interazioni trai geni –spiega il Prof. Jim Hughes, professore associato di biologia genetica ad Oxford– è possibile ottenere un modello 3D che mostra il modo in cui i geni e gli elementi regolatori del DNA interagiscono".

I ricercatori al momento stanno utilizzando questa tecnica di visualizzazione per studiare il diabete, il cancro e la sclerosi multipla. Scopo dell'ambizioso progetto è quello di individuare un metodo per correggere i geni difettosi e rintrodurli nell'organismo. Se il team di ricerca riuscirà nel suo intento si tratterebbe di un passo in avanti epocale per la medicina. E il tutto grazie ai visori VR che utilizzate per giocare a Minecraft.