La Web Tax arriva alla Camera per la fiducia finale, cosa cambia

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Nel maxi emendamento presentato dal Governo Gentiloni alla Camera, che contiene una manovra correttiva da 3,4 miliardi di Euro concordata con Bruxelles, ce n’è anche uno, approvato in Commissione Bilancio, che dà il via ad un percorso che porterà ad una tassazione dei giganti del web.

Si tratta della così detta Web Tax, che prevede di partire da subito con una cooperazione rafforzata tra i giganti che operano in internet che hanno ricavi superiori al miliardo di Euro e l’Agenzia delle Entrate.
Secondo il testo, le web company potranno avere una linea diretta con il Fisco per chiedere una valutazione “dell’esistenza o meno dei requisiti che possano configurare una stabile organizzazione”, che qualora dovesse avere esito positivo, configurerebbe un contraddittorio per i debiti tributari. Debiti che, se estinti attraverso un accertamento con adesione, faranno decadere il reato di omessa dichiarazione. In questo modo, le suddette società potranno estinguere i loro debiti versando si le somme dovute all’Agenzia delle Entrate, ma pagando la metà delle sanzioni amministrative previste dalla legge.
Tutti gli incassi saranno destinati ad un fondo per la riduzione delle tasse.